Di Cesare Orecchio | 16 Settembre 2024
Perché alcuni cibi specifici il giorno dopo sono ancora più buona e saporiti? Dietro troviamo una conferma addirittura scientifica!
Una gustosa fetta di pizza mangiata il giorno dopo ancora dal cartone non ha eguali. Così come una fetta di lasagna fredda da frigorifero o una forchettata di pasta al forno, altro che forno e formaggio sopra fuso! Alcuni cibi il giorno dopo piacciono ancor di più rispetto a quello precedente, tanto che a volte in alcune ricette troviamo il riposo necessario per tutta la notte. Ovviamente bisogna stare sempre attenti a come siano stati conservati gli alimenti, specialmente quando lottiamo ancora con temperature abbastanza elevate.
Rimane indubbio però come il sapore di alcuni piatti sembri quasi migliorato dopo un riposo in pentola o in frigo. Non solo quelli citati prima. Ad esempio quanti di noi adorano la pasta e lenticchie riposata o quella di fagioli? La cremosità ci fa arrivare dritti dritti in paradiso! Sapevate però che dietro questo processo mentale abbiamo una ragione addirittura scientifica? La cucina italiana lo ha voluto chiedere a un esperto del settore e la risposta potrebbe davvero sorprendervi!
Perché alcuni cibi il giorno dopo sono più buoni: i saporiti per eccellenza sono così per un motivo specifico
Alcuni cibi possiamo definirli per eccellenza i saporiti del riposo. Pizza, focacce ripiene, ma anche schiacciate e ancora tortini al forno, paste sugose o minestre. Questi appena citati il giorno dopo tendono ad essere mangiati così come sono, senza la necessità di riscaldarli in forno, sia esso classico o al microonde, in padella o in friggitrice ad aria. La consistenza morbida, cremosissima, a volte persino fredda da frigo ci fa venire nell’immediato l’acquolina in bocca. Ma perché questo avviene?
Come accennavamo poc’anzi, La cucina italiana si è incuriosita sul caso e nel provare a dare una risposta ai suoi lettori, ha intervistato Alessandro Di Flaviano, perito chimico, che ha saputo fornire una risposta molto interessante e che forse molti di noi non si saremmo mai aspettati. Prendiamo come riferimento tutti i piatti a base di carne: non solo cotolette o polpette, ma anche ragù alla bolognese, ragù alla napoletana o spezzatino di manzo. In questo caso dobbiamo dire grazie al collagene presente naturalmente all’interno della carne. Questo durante il raffreddamento tende a impreziosire di gusto e cremosità il piatto.
E per quanto riguarda i piatti a base di patate o i più comuni lievitati come pizza, pane, paste differenti e così via? Qui stavolta dobbiamo ringraziare l’amido, che come ben sappiamo risulta essere un addensante. Man mano che la pietanza si raffredda viene rilasciato, quindi da una parte troviamo un’eccessiva morbidezza che fa perdere un po’ di consistenza, ma dall’altro è proprio questa a risultare sfiziosa, con annessa cremosità dei piatti(vedi ad esempio le lasagne). Ora sapete il motivo per cui alcuni piatti il giorno dopo sono ancora più buoni!
Parole di Cesare Orecchio
Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.