Di Salvatore Lavino | 2 Gennaio 2025
È una problematica fin troppo diffusa, quella del reflusso gastroesofageo. In che modo puoi riuscire ad arginare questo fastidio, ci sono dei consigli che funzioneranno subito.
Il reflusso gastroesofageo è un disturbo comune che colpisce molte persone, caratterizzato dalla risalita dei contenuti gastrici nell’esofago. Questo fenomeno può causare sintomi sgradevoli come bruciore di stomaco, rigurgito acido e difficoltà nella deglutizione. Mentre è importante consultare un medico per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato, esistono diversi rimedi immediati che possono aiutare a contrastare il reflusso gastroesofageo e alleviare i sintomi.
Il reflusso si verifica quando la valvola che collega lo stomaco all’esofago, chiamata sfintere esofageo inferiore, non funziona correttamente. Questo può essere causato da vari fattori, tra cui obesità, alimentazione scorretta, stress e alcune condizioni mediche. Sapere come gestire i sintomi è fondamentale per migliorare la qualità della vita.
Come calmare il reflusso subito?
Una delle prime cose da considerare è la dieta. Alcuni cibi possono scatenare il reflusso, mentre altri possono aiutare a lenire i sintomi. È consigliabile evitare alimenti piccanti, grassi, cioccolato, caffeina e bevande gassate. Al contrario, integrare nella propria alimentazione cibi come banane, riso, avena e zenzero può apportare benefici. Mangiare porzioni più piccole e più frequenti invece di tre pasti abbondanti può anche ridurre la pressione sullo sfintere esofageo.
Anche la posizione del corpo può influenzare il reflusso gastroesofageo. È importante non sdraiarsi subito dopo aver mangiato. Aspettare almeno due o tre ore prima di coricarsi può aiutare a prevenire il reflusso. Inoltre, dormire con il letto inclinato di circa 30 gradi può ridurre i sintomi notturni, poiché la gravità aiuta a mantenere gli acidi gastrici nello stomaco.
Masticare lentamente ed in modo accurato è fondamentale. Una buona masticazione aiuta a scomporre il cibo e facilita la digestione. Inoltre, aiuta a ridurre la quantità di aria ingerita, che può contribuire al gonfiore e al disagio. Alcuni tè, come quello allo zenzero o alla camomilla, possono avere effetti calmanti sullo stomaco e sull’esofago. Questi tè aiutano a ridurre l’infiammazione e favoriscono una digestione più sana. È consigliabile bere una tazza di tè dopo i pasti per lenire i sintomi.
Come togliere il reflusso in modo naturale?
Esistono anche alcuni rimedi naturali che possono offrire sollievo immediato. Il bicarbonato di sodio, ad esempio, è un antiacido naturale che può neutralizzare l’acido gastrico. Mescolare un cucchiaino di bicarbonato in un bicchiere d’acqua e berlo può offrire un sollievo temporaneo. Tuttavia, è importante non abusarne, poiché un uso eccessivo può portare a problemi di salute.
Indossare abiti troppo stretti può esercitare pressione sull’addome e sullo sfintere esofageo, aumentando il rischio di reflusso. Optare per abiti comodi e larghi può contribuire a ridurre il disagio. Lo stress può esacerbare i sintomi del reflusso gastroesofageo. Tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga e la respirazione profonda possono aiutare a ridurre l’ansia e migliorare la digestione. Prendersi del tempo per rilassarsi dopo i pasti può fare la differenza.
Se i sintomi persistono nonostante l’adozione di questi rimedi, è fondamentale consultare un medico. Potrebbe essere necessario un trattamento più specifico, come farmaci antiacidi o inibitori della pompa protonica. In alcuni casi, possono essere richiesti esami per escludere condizioni più gravi.
Parole di Salvatore Lavino