Di Kati Irrente | 9 Agosto 2023
Facciamo un piccolo viaggio alla scoperta della storia dei Baci Perugina, sai chi li hai inventati? Ecco come sono nati i famosi cioccolatini!
Ci sono dei prodotti che hanno fatto la storia dell’industria italiana, anche in campo gastronomico ovviamente. Tra i prodotti alimentari più iconici di sempre ci sono sicuramente i Baci Perugina, i cioccolatini che negli anni sono diventati un simbolo dell’amore. Tanto che a San Valentino, ogni anno, è quasi un rito scambiarsi una scatola di questi cioccolatini il 14 febbraio per giurarsi amore eterno (finché dura).
Molti conoscono quindi il sapore di questi deliziosi cioccolatini, ma forse non sanno la storia che c’è dietro alla nascita di una tale golosità che in poco tempo ha conquistato il cuore degli italiani grazie alla sua deliziosa bontà. Ad esempio, sapete chi ha inventato i Baci Perugina? Il tutto risale al 1922, più di cento anni fa…
La storia dei Baci Perugina, ecco chi li ha inventati
Oggi in commercio sugli scaffali dei supermercati o nelle vetrine delle migliori pasticcerie e cioccolaterie fanno bella mostra di sé tanti tipi di Baci Perugina. Infatti puoi scegliere tra tanti diversi gusti dell’iconico cioccolatino. C’è quello classico al cioccolato fondente, quello al cioccolato al latte, non manca la variante al cioccolato bianco e ci sono anche varianti del cioccolatino in edizione limitata.
Proprio tra quelli in edizione limitata si può scegliere il Ruby, un cioccolatino caratterizzato da una copertura di cioccolato rosa, o il fondentissimo, che ha un incarto nero, per concludere con la special limited edition firmata Dolce & Gabbana “Amore e passione” che ha una copertura di colore rosso acceso. Ovviamente tutti hanno nell’incarto il classico bigliettino con una frase d’amore o un aforisma.
Ma torniamo alla storia del cioccolatino. A fondare la Perugina furono Annibale Spagnoli, Luisa Spagnoli, Francesco Buitoni, Leone Ascoli e Francesco Andreani nel lontano 1907. Il primo prodotto di successo fu il cioccolato Luisa, chiamato così in onore proprio della Spagnoli. Lei, prima di diventare famosa per le boutique di moda che portano ancora il suo nome, ma che in realtà non riuscì mai a vedere perché morì prima, inventò proprio il Bacio.
Era il 1922 quando, nella cioccolateria di Perugia l’imprenditrice stava cercando una soluzione per utilizzare gli scarti di lavorazione di altri prodotti. Ideò quindi un pralinato, che in origine venne chiamato cazzotto perché ricordava la forma delle nocche di una mano. Poi però Giovanni Buitoni, figlio di Francesco e amante della Spagnoli, intuì che era meglio cambiare nome.
E scelse quello di Bacio, molto più romantico, certamente. E anche la forma cambiò, a ricordare – forse – un piccolo seno da baciare. Se dopo questo racconto vi è venuta voglia di fare un cioccolatino simile al Bacio Perugina potete seguire la nostra ricetta, vi divertirete sicuramente.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.