Robert ha perso la vita durante Vite al limite. Ma a soffrire per la sua perdita e per diversi attacchi è stata Kathryn, la sua compagna.
Vite al limite è una trasmissione televisiva che si occupa di persone affette da grave obesità. Si tratta di un percorso non semplice, che passa per traumi e che richiede una immane forza di volontà. Non è, infatti, facile vivere uno stile di vita contrassegnato da una ricerca compulsiva dal cibo, e poi, improvvisamente, smettere per passare a un regime alimentare più ristretto. Il punto è che la vita, se non scegliamo noi come indirizzarla, ci porrà di fronte a un’unica strada, senza possibilità di scelta.
Molti pazienti che finiscono in cura dal dottor Younan Nowzaradan, 79 anni, hanno problemi molto gravi soprattutto a livello di movimenti e autonomia, a causa del peso davvero elevato. Stiamo parlando di un peso di 200/300 kg. Molti devono smettere di lavorare, e questo comporta anche un allontanamento dalla vita sociale, che non fa bene a livello psicologico. Tra i protagonisti di Vite al limite, c’è stato anche Robert Buchel, morto il 15 novembre 2017, durante il programma, a 41 anni.
Robert Buchel stava facendo un ottimo percorso in Vite al limite. Nei 5 mesi di programma, aveva perso 154 kg di 381. Ma durante il periodo in clinica, Robert avrebbe sviluppato una sorta di dipendenza da antidolorifici, per via di una escissione di linfedema.
Il suo corpo evidentemente non ha retto, fatto sta che è morto a causa di un infarto. I medici non hanno potuto fare nulla per aiutarlo. Per la sua compagna, Kathryn, il 2018 è stato un anno veramente tanto duro. All’epoca, la donna parlava di una enorme sofferenza da cui era pervasa, ma che era peggiorata a causa di alcuni comportamenti scorretti da parte di utenti del web, haters si suppone.
Questi, infatti, l’avevano bombardata di attacchi, accusandola addirittura di essere un’assassina, e che sarebbe stata colpa sua se Robert era morto, se era diventato così grasso e altri insulti terribili. Ma Kathryn aveva spiegato che la situazione era molto più complessa di quanto si potesse vedere in tv, in Vite al limite.
Robert era una sorta di «tossicodipendente dal cibo», come lo aveva definito Kathryn in un’intervista, e «un tossicodipendente dal cibo si comporta come un tossicodipendente», aveva detto all’epoca. Kathryn e Robert stavano insieme dall’età di 19 anni, è stato un dolore immenso. Al momento non sappiamo cos’altro sia successo.
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