Di Francesca Petriccione | 20 Maggio 2024
Allarme per un salume molto consumato, il Ministero della Salute ha deciso di rimuoverlo dal commercio: i motivi del ritiro.
È sempre più importante essere al passo con le notizie che riguardano i generi alimentari, per non ritrovarsi con brutte sorprese. Il Ministero della Salute, in questo caso, si è visto costretto a dover ritirare dal commercio diversi lotti di un salume molto apprezzato dai consumatori.
Purtroppo, all’interno del prodotto in questione hanno rilevato un’alto rischio micrologico, pertanto il ritiro del salume dal commercio è stato inevitabile. Parliamo del Salame Toscano precisamente con marchio “I Salumi di Sciano”. Scopriamo cosa hanno rivelato le analisi fatte dal Ministero della Salute.
Ministero della Salute allarme sul salume Salame di Toscana: il motivo del ritiro
Il Ministero della Salute ha annunciato il richiamo di un lotto di salame toscano, prodotto e distribuito con il marchio “I Salumi di Sciano”. La decisione è stata presa a seguito del rilevamento di Salmonella, una scoperta che rappresenta un significativo rischio per i consumatori.
Il salame toscano oggetto del richiamo è venduto in pezzi interi di circa mezzo chilo ciascuno e appartiene al lotto numero 190324, con termine minimo di conservazione fissato al 20 agosto 2024. La produzione di questo lotto specifico è stata effettuata dalla Gelli Salumi Srl, azienda situata a Firenze con lo stabilimento ha il marchio di identificazione CE IT 1623 L.
La scoperta di Salmonella nel salame toscano ha portato a un rapido intervento del Ministero della Salute, che ha emesso un avviso di richiamo per proteggere la salute pubblica. La Salmonella è un batterio che può causare infezioni gastrointestinali gravi, soprattutto in individui vulnerabili come anziani, bambini e persone con sistema immunitario compromesso.
A scopo precauzionale, il Ministero consiglia vivamente di non consumare il salame toscano del lotto indicato e invita tutti coloro che lo hanno acquistato a restituirlo al punto vendita per ottenere un rimborso o una sostituzione. Gelli Salumi Srl ha assicurato che sta collaborando pienamente con le autorità sanitarie per risolvere la situazione e prevenire futuri rischi. Dall’inizio di questo anno ci sono stati oltre 100 richiami dal commercio coinvolgendo più di 200 prodotti.
Grazie a queste segnalazioni è possibile tenere sotto controllo la qualità che si mette sulle proprie tavole. Per i consumatori che voglio essere sempre aggiornati sui richiami alimentari, si può visitare il sito ufficiale del Ministero della Salute.
Parole di Francesca Petriccione
Sono Francesca Petriccione , nata a Napoli il 7/4/94. Dopo il diploma scientifico, e alcuni corsi editoriali e giornalistici inerenti alla scuola, ho svolto diversi lavori. Tra cui assistente di un giornale locale. Nel 2021 mi sono certificata come Social media manager ed ho iniziato il mio lavoro presso diverse redazioni come redattrice, fino ad oggi spaziando in diversi argomenti.