Di Lucia | 28 Dicembre 2007
Che ne direste di alternare alle “abbuffate” delle feste un piatto gustoso, energetico, facile da realizzare e che rappresenta un pasto intero? Sulle zuppe di mare ci sono tantissime ricette, questa che vi proponiamo si potrebbe definire “povera” perchè gli ingredienti sono pochi, ma non ha nulla a che invidiare alle sue blasonate “zuppone” come il caciucco o altri piatti simili. L’unica difficoltà per realizzare questo piatto è trovare dal pescivendolo le cozze “nostrane”. Mia nonna mi ha insegnato che non bisogna mai acquistare le cozze nei mesi che hanno nel nome la “erre” perchè i nostri frutti di mare in quei mesi si riproducono e quindi sono vuote. Si rischia, quindi, di portare in tavola cozze che vengono dall’estero e principalmente dalla Spagna e Tunisia sicuramente buonissime, ma che non sono sottoposte ai rigorosi controlli veterinari italiani. Da ricordare che le cozze italiane sono piccole, nere e lucide, le altre sono molto grosse e tendono al marrone.
Ingredienti per la zuppetta di mare (dosi per 4 persone):
Procedimento: lavate accuratamente le vongole e le cozze (le cozze devono essere anche raschiate dalla loro erbetta e bisogna anche eliminare il “bisso” cioè quell’erbetta che la cozza utilizza per vivere in colonia). In una ampia padella o in un tegame di coccio fate imbiondire l’aglio nell’olio extravergine e aggiungete i pomodorini lavati e spezzettati o i pomodori pelati anch’essi spezzettati e scolati. Aggiungete il peperoncino rosso e le seppioline o totani ben lavati e tagliati a pezzi. In un’altra pentola fate aprire sul fuoco i frutti di mare. Sgusciateli lasciandone qualcuno intero. Filtrate la loro acqua di cottura che aggiungerete ai pomodori un pò per volta. Cuocete a fuoco bassissimo e con il coperchio. Controllate sempre che il liquido di cottura non evapori. Rimestate di tanto in tanto. Quando le seppioline o i totani saranno cotti aggiungete il prezzemolo sminuzzato e i frutti di mare. Fate insaporire e servite molto caldo magari in cocci più piccoli nei quali avrete sistemato grosse fette di pane casarecchio abbrustolito.
Vino consigliato: falanghina del beneventano servita fredda
Parole di Lucia