Di Silviacellini | 1 Novembre 2007
Mi sono innamorata dalla prima volta che ho mangiato questa pasta in uno dei nostri ristoranti tipici abruzzesi dove gli arrosticini sono i principi della tavola.
Non ho mai avuto la ricetta, ma l’ho rifatta ad occhio ed il risultato è diventato uno dei miei cavalli di battaglia soprattutto quando decido di fare io la pasta a mano (tagliata come delle mezze pappardelle alte un 3 mm).
Tradizionalmente si usa una pasta tipica chiamata anellini, ma fuori dall’Abruzzo credo sia irreperibile e farla a mano rube molto tempo.
Ricetta che riempie, attenti alla quantità degli antipasti e del secondo!
Ingredienti per 4 persone:
- 400 gr di farina 00 o di grano duro impastanta con l’acqua necessaria per ottenere una pasta morbida come il lobo dell’orecchio (si può comprare anche quella fresca o al banco frigo, ma non quella all’uovo perchè è troppo pesante)
- 1 cipolla piccola tritata
- 1 melanzana piccola tagliata a cubotti
- una lattina di pezzettoni
- 400 gr di ricotta di pecora schiacciata con la forchetta(usata in questo modo il sapore forte si attenua molto, non va usata quella di mucca)
- pepe nero macinato fresco
- mezzo bicchiere di olio e.v.o.
- sale
- parmigiano se piace (a me no su questa pasta)
Mettere a soffriggere le cipolle con l’olio ed il sale a fuoco basso ed una volta che incominciano ad ammorbidirsi aggiungere le melanzane e farle rosolare per bene.
Quando incominciano ad intenerirsi mettere il pomodoro, un bicchiere di acqua e far prendere il bollore. Deve cuocere a fuoco moderato per un’oretta abbondante e va ogni tanto rimestato facendo attenzione perchè quando lo si gira a fondo tente a schizzare.
Sarà cotto quando vedrete affiorare un po’ l’olio ed il sugo si sarà ispessito.
Cuocere la pasta e scolarla in uan zuppiera mettendo da parte una tazza di acqua di cottura.
Aggiungere il sugo e mescolare aggiungendo l’acqua lasciata da parte se vedete che la pasta s’è asciugata troppo. Deve rimanere sugosa!
Impiattare e su ogni piatto mettere 1/4 di ricotta a cucchiaiate: i commensali decideranno di mescolarla al sugo o meno.
Parole di Silviacellini