Di Kati Irrente | 18 Settembre 2011
-
facile
-
30 minuti
-
4 Persone
-
350/porzione
E’ un classico della cucina umbra, la pasta al tartufo di Norcia, un prodotto della terra così particolare e unico e soprattutto raro (specialmente il bianco) e costoso. Inutili le mezze misure, questo fungo sotterraneo col suo profumo forte, aromatico e persistente o si ama o si odia! Qualcuno si chiederà come si pulisce il tartufo, ebbene il mio consiglio è di non pulirlo fino a che non serva in qualche preparazione, procedendo direttamente sotto l’acqua corrente con l’ausilio di uno spazzolino per arrivare in profondità tra le pieghe e togliere tutti i residui di terra. Il tartufo è molto delicato e deperisce presto, quindi va utilizzato il più presto possibile dopo averlo acquistato.
Ingredienti
- 400 gr di pasta fresca lunga
- 100 gr di tartufo nero di Norcia
- 30 gr di burro
- sale q.b.
- 1 spicchio di aglio
Preparazione
- Pulisci bene il tartufo di Norcia spazzolandolo sotto l’acqua
- Grattugialo o taglialo in sottilissime fettine aiutandoti con un pelapatate
- Metti in una padella l’aglio in camicia con un poco di burro
- Fallo cuocere a fiamma bassa per una decina di minuti
- Poi a fuoco spento aggiungi il resto del burro che deve sciogliersi senza cuocersi e regola di sale
- Cuoci nel frattempo la pasta che hai scelto, scolala e condiscila con il sughetto al tartufo
Il tartufo è un prodotto davvero pregiato, un vanto per la cucina italiana. Molto raro da trovare fresco intero, è invece molto commercializzato sott'olio o in forma di salse già pronte da spalmare su bruschette o per condire la pasta. Bisogna diffidare però dell' olio al tartufo perchè la maggior parte delle volte non viene impiegata la polpa del fungo ma contiene solo aromi o essenze estratte.
Foto di Wei-Duan Woo
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.