Lo so che non è facile fare il pane in casa, ma proviamoci….Questo tipo di pane è un classico della panificazione partenopea e dovrebbe essere cotto nel forno a legna, ma si può fare anche con un normale forno casalingo a gas o elettrico. Il suo nome deriva, probabilmente, alla farina grezza di grano tenero con il quale viene preparato ( il significato etimologico del termine cafone è proprio grezzo, rozzo). La farina di grano tenero è chiamata “manitoba“. Il livieto usato è quello naturale ideale per chi è allergico a quello di birra o chimico. Una curiosità: a differenza di altri tipi di pane questo non è “inciso” secondo una usanza angioina.
Ingredienti per il pane cafone napoletano:
sciogliete i lievito con l’acqua ed impastatelo con la farina per circa 10 minuti battendolo ogni tanto sulla spianatoia. Fatelo riposare per circa 30 minuti. Trascorso il tempo dividetelo in due parti e con ognuna formate un filone o pagnottella. Poggiate il pane su di un foglio di carta forno infaritano, aggiungete altra farina e fate lievitare, coperto da un canovaccio, per circa 10 ore. Trascorso il tempo adagiate il pane sulla teglia di cottura nel forno preriscaldato a 240 gradi. Appena infornato abbassate la temperatura di 40 gradi e fate cuocere il pane per circa 50 minuti e fino a quando diventerà croccante e morbido. Potete conservarlo per alcuni giorni in un sacchetto di carta.
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