La notizia ha fatto il giro del mondo: quanto dobbiamo credere a ciò che è stato detto? Ecco quali sono gli oggetti pericolosi.
L’era moderna ha portato ad un aumento dei casi di coloro che si ammalano di cancro. Dall’inquinamento alle radiazioni, fino ad arrivare al fattore genetico: questa piaga riguarda una gran fetta di popolazione. Non ci resta che curare la nostra salute per prevenire il più possibile la proliferazione delle cellule tumorali e seguendo uno stile di vita sano, ma anche evitando situazioni ipoteticamente pericolose. Una di queste è proprio in casa, in particolar modo in cucina.
La casa è sempre considerata un posto sicuro, un luogo dove rifugiarsi dopo una dura giornata di lavoro e rilassarsi con tutte le comodità per il nostro benessere psicofisico. Eppure non sempre la nostra dimora è il luogo più sicuro in assoluto. Alcuni oggetti che abbiamo in cucina hanno una triste correlazione con la manifestazione del cancro e potrebbero portare gravi conseguenze anche alla salute dei bambini. Ma quanto c’è di vero?
Stiamo parlando delle comunissime calamite che appoggiamo sullo sportello del frigorifero. Si dice che questo oggetto possa esercitare un influsso particolare che va a contaminare i cibi contenuti all’interno dell’elettrodomestico. Questa teoria è stata elaborata almeno 15 anni fa, periodo in cui hanno iniziato a girare prima tramite mail e poi sul web queste notizie allarmanti.
La notizia era fondata su un probabile studio dell’università di Princeton, negli Stati Uniti, in cui gli scienziati avrebbero somministrato del cibo “contaminato” dalle radiazioni ai topi, che successivamente hanno sviluppato un tumore. Possiamo affermare con certezza che questa ricerca scientifica non sia mai esistita: si tratta di un falso per creare allarmismi, in quanto presenta numerosi elementi contrastanti tra loro.
Prima di tutto, nella letteratura scientifica questa ricerca non è menzionata in nessun modo, ed è stata la stessa università di Princeton a negare il coinvolgimento in questo studio. Inoltre gli esperti hanno evidenziato alcuni gravi errori scientifici che non sono da sottovalutare.
Nello studio inventato, è stato attribuito alle calamite la produzione di un campo elettromagnetico, ma in realtà si tratta di un campo magnetico statico. A seguire, i passaggi elencati non hanno alcuna correlazione tra di loro, come la questione della trasmissione delle irradiazioni dal cibo alla persona che lo ingerisce. I magneti da frigo infatti generano un campo magnetico davvero debole per poter penetrare nell’elettrodomestico a fondo e contaminarne il cibo.
Ad oggi i nuovi frigoriferi presentano altri campi magnetici ben più potenti, come il motore e la chiusura dello sportello, ma nessuno si è mai allarmato. Gli scienziati (quelli veri) stanno studiando dei sistemi di refrigerazione che sfruttino proprio i campi magnetici. Inoltre la ricerca sta studiando gli effetti sull’uomo dovuti all’esposizione diretta dei campi magnetici e non per il cibo ingerito. Nonostante ciò, esistono dei veri pericoli legati alle calamite presenti sul frigo.
I bambini molto piccoli potrebbero ingerire le parti più piccole, andando incontro al rischio di soffocamento. Inoltre, coloro che portano un peacemaker potrebbero avere problemi con il funzionamento del dispositivo avvicinandosi troppo alle calamite ed entrando nel campo magnetico di queste, soprattutto in caso in cui non si conoscano le caratteristiche di fabbricazione dei magneti.
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