Spuntano numerosi studi in cui si sottolinea l’importanza della conoscenza alimentare: molti alimenti sono potenzialmente mortali.
Tutti sanno che mangiare “sano” significhi vivere meglio e più a lungo, ma cosa significa davvero scegliere cibi salutari? La risposta a questa domanda sembrerebbe molto semplice, ma in realtà non è affatto così. Se intervistassimo 10, 100 o 1000 persone, ognuna risponderebbe in maniera diversa, spiegando cosa sia soggettivamente l’idea di cibo sano. Purtroppo, è questa non conoscenza che sta portando a sempre più problemi di salute.
Negli ultimi anni, sono cresciute esponenzialmente le morti per tutte le cause, a danno soprattutto dei soggetti giovani. Tra le tante cause, purtroppo, c’è anche quella di un’alimentazione inconsapevole e scorretta.
Probabilmente, immaginando una dieta sana, molti immaginano la frutta e la verdura, e anche i cibi light; sicuramente tutti sanno che carne rossa e fritture siano meno salutari. Ma purtroppo non è così semplice. Oggi abbiamo a disposizione qualsiasi tipo di cibo al supermercato, e spesso siamo portati a credere che la maggior parte dei prodotti in vendita sia sicura. In realtà, sono davvero tantissimi i pericoli che si celano dietro ai cibi industriali, anche quelli freschi e anche nel reparto ortofrutta.
Immaginando un giro tra gli scaffali, potremmo voler acquistare tanta verdura fresca per adottare un regime alimentare sano, ma molti prodotti ortofrutticoli sono pieni di pesticidi(qui una guida sul come eliminarli) perché arrivano da Paesi lontani o comunque da coltivazioni intensive. L’esposizione prolungata a queste sostanze chimiche è, secondo gli esperti, associata all’insorgere di varie forme di cancro.
Non è tutto, perché arrivando ai prodotti freschi come i formaggi e i latticini si presenta lo stesso problema. Numerosi prodotti spacciati per “light” sono in realtà cibi ultraprocessati. Ovvero alimenti che, per arrivare alla forma, sostanza e sapore finali, sono stati lavorati e manipolati in più modi, creando così qualcosa di totalmente innaturale.
All’interno di alimenti che consideriamo sicuri, come ad esempio lo yogurt e anche il pane, troviamo una quantità di zuccheri elevatissima, e li assumiamo senza saperlo. Lo stesso dicasi per il sale, aggiunto in quantità alte in qualsiasi alimento a lunga conservazione, nei salumi, nei prodotti da forno come ad esempio i crackers.
Non parliamo poi della pericolosità dei piatti pronti, delle insalate in busta, degli snack, dei biscotti, dei salumi e di molti altri alimenti che crediamo sani solo perché fanno parte della nostra cultura alimentare. Un nuovo studio pubblicato su Il BMJ ha evidenziato che l‘assunzione quotidiana di alimenti ultraprocessati porta a numerose malattie, tumori e morti premature. Parliamo di diabete di tipo 2, malattie cardiache e a carico del sistema circolatorio, tumore al colon o all’intestino, e persino depressione.
L’unico modo per difendersi è quello di imparare a leggere bene le etichette e a capire come sia davvero fatto quell’alimento che stiamo per mettere nel carrello.
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