Di Fabio | 3 Novembre 2024
Il panettone e il pandoro sono emblema di Natale, i dolci che non possono mai mancare durante il cenone della vigilia e il pranzo del giorno di festa, giusto? Ecco cinque alternative che ti faranno ricredere.
Tradizione e innovazione sono due aspetti che si fondono spesso e permettono di creare nuove tendenze, ma anche abitudini sociali differenti, modi pensare e di agire nuovi rispetto al passato. Spesso si è fatto di questa contrapposizione una guerra ideologica, in cui c’era chi sosteneva che la tradizione è ciò che permette di diversificarci dagli altri, di renderci unici.
Il Natale per certi versi rappresenta l’incarnazione di questo ideale ed infatti la festività più bella e attesa dell’anno è caratterizzata da una serie di rituali sempre uguali a se stessi, alcuni facenti parte della tradizione condivisa con il resto della società, altri invece facenti parte delle tradizioni casalinghe che ogni famiglia ha il piacere di creare.
Proprio la creazione di rituali familiari ci offre un’assist a favore della fusione tra tradizione e innovazione e dunque in direzione dell’apertura al cambiamento che non per forza significa stravolgere tutto e sradicare ogni aspetto del passato, può anche semplicemente voler indicare il desiderio di rendere “propria” questa festività.
Tra le tradizioni granitiche di questa festa ci sono i pasti conviviali con i parenti, occasioni in cui le famiglie allargate si uniscono ad una stessa tavola per condividere il piacere del cibo ma anche la reciproca presenza. Lapalissiano come in queste occasioni ad avere il ruolo principale sia il cibo, poiché dei convitati pienamente soddisfatti sono anche persone più serene e disponibili al confronto.
A Natale lascia stare il classico panettone: cinque alternative che piaceranno a tutti
Ciò che compone i menu di Natale varia in base a chi partecipa, a chi ospita, alla regione e alle abitudini alimentari, ma c’è un elemento che solitamente non manca mai: il panettone. Dolce tipico di questa festività, generalmente molto amato, esiste ormai in ogni genere di variante, persino quella con il solo zucchero a velo a condirlo per venire incontro ai gusti di chi predilige il pandoro.
Tuttavia negli ultimi anni sempre più persone si stanno allontanando da questa tradizione per motivi di salute, aumentano infatti le persone intolleranti o addirittura allergiche a glutine e lattosio e dunque la presenza di questi dolci potrebbe creare in qualche modo una sorta di discrimine tra gli invitati.
Non si deve però per forza rinunciare, si può optare infatti per una soluzione mista, ovvero che tiene conto delle persone allergiche e intolleranti (esistono panettoni senza glutine e lattosio), che prevede la presenza anche di altri dolci. Vediamo 5 alternative che sono super gustose e che vi conquisteranno:
- Tronchetto crudista di Natale: si tratta di un dolce che ha all’interno un cuore cremoso che potete creare sia con pistacchi e arancia che con nocciole, poggiato su una frolla crudista che viene interamente ricoperta da cioccolato. A dare dolcezza ci pensa lo zucchero di agave e potete guarnire il tutto con pistacchi interi, datteri e albicocche.
- Krumorino: un panettone crudista con ricetta vegana che non viene fatto lievitare e presenta una consistenza meno morbida della sua controparte tradizionale. Se aspetto e consistenza divergono ampiamente, per quanto riguarda il gusto non c’è da temere: ne rimarrete estasiati.
- Torrone con cioccolato crudo: si tratta di un prodotto artigianale di alta qualità di cui trovate diverse varianti. Il classico torrone crudista è realizzato con cioccolato crudo bean-to-bar e dolcificati con zucchero di cocco, eritritolo o addirittura senza dolcificanti.
- Stella di Natale: dolce tradizionale che ha un impasto simile a quello del pandoro e che può essere guarnito a piacimento con la crema dolce che preferite.
- Salame al cioccolato: anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un dolce classico, ma non solitamente presentato a natale. Semplice da realizzare, è una delizia per il palato e metterà tutti d’accordo.
Parole di Fabio
Sono laureato in Lingue, percorso Scienze per la comunicazione internazionale. Appassionato di giornalismo sin dal Liceo, scrivo da anni per blog, siti e testate giornalistiche e sono da diverso tempo giornalista pubblicista. Ho una passione smodata per il calcio e per gli sport in generale con preferenza per il Basket, la MotoGp, il Tennis e la Pallavolo. Amante del cinema d’autore, consumo nel tempo libero vagonate di serie tv, film, videogame e libri. Ritengo che la forma di narrazione più completa che ci sia oggi sia quella videoludica, anche se, come ogni medium giovane, deve ancora superare il preconcetto della massa.