Tutti usiamo quest’olio per cucinare, ma ignoriamo completamente che non andrebbe fatto: i rischi sono poco conosciuti, ma seri e conoscerli é fondamentale.
L’olio è uno di quegli ingredienti particolari che aiutano a cambiare l’aspetto, o meglio, il sapore di quello che stiamo mangiando. In commercio esistono davvero tantissimi olio ma non tutti fanno bene. Oggi, noi di Buttalapasta, ti vogliamo parlare proprio di questo e vogliamo che tu prenda nota per la prossima volta che ti metterai ai fornelli.
Siamo assolutamente certi che ti abbiamo incuriosito e vogliamo che rifletti bene su cosa e come utilizzare la prossima volta che ti metterai all’opera. Ovviamente condividi questa informazione con le persone alle quali vuoi bene per la loro salute.
Nel mondo della cucina, specialmente negli ultimi anni, si è raggiunta una particolare consapevolezza. Parliamo in modo particolare dell’olio, un grande protagonista in tutto il mondo. Ma alcuni, come dicevamo prima, possono avere dei piccoli problemi, specialmente se li andiamo a riscaldare. Possono perdere in valoro nutrizionali o in alcuni casi diventare anche pericolosi.
Noi oggi ti vogliamo parlare proprio di loro e siamo certi che prenderai nota. Iniziamo con il primo. L’olio di Senape. Questo particolare tipo di olio viene utilizzato in modo importante nella cucina indiana dove viene anche riscaldato mentre in Bengala viene utilizzato solamente a crudo. La differenza tra i due utilizzi è letteralmente un abisso.
Questo particolare tipo di olio ha tantissimi Omega3 al suo interno. Ottimo per la salute del cuore ma deve essere consumato a freddo per goderci a pieno tutto quello che ha da offrire. Passiamo al secondo olio. Olio di Arachidi. Anche lui viene utilizzato moltissimo tra le padelle. Al suo interno ha un buon quantitativo di vitamine e di antiossidanti.
Se lo utilizziamo da crudo, come il precedente, mantiene tutte le sue proprietà al contrario, se lo riscaldiamo genera grassi non sani, come riportato anche su timesofindia. Passiamo al terzo olio. Olio di cocco. Questo prodotto resiste molto meglio rispetto ai precedenti se riscaldato. Ci aiuta anche con il nostro sistema immunitario. Perfetto se lo aggiungiamo alle tisane o al caffè, provare per credere!
Siamo giunti al quarto olio. Olio di sesamo. Ottimo per le pratiche ayurvediche. Perfetto anche se vogliamo rosolare leggermente qualche cosa oppure consumato a crudo. Perfetto per insalate, zuppe e tutto quello che ruota attorno a questi alimenti. Siamo giunti all’ultimo olio. L’olio extra vergine di oliva. Perfetto, anzi super consigliato da utilizzare a crudo nella nostra cucina.
Il suo punto di fumo? Relativamente basso, presta attenzione. Se lo unisci al limone puoi creare un condimento a crudo buonisismo non solo ottimo per insalata ma anche per il pesce. Come vedi devi fare attenzione quando compri l’olio. Informati sempre bene prima di prendere una decisione nella tua vita.
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