Di Giovanni Cardarello | 20 Ottobre 2024
Parliamo della crostata, un docle adatto ad ogni occasione ma che potrebbe rivelarsi anche il nostro peggior nemico
Con l’arrivo dell’autunno siamo pronti ad ibernarci. Chiusi in casa sotto le copertine, un bel film sul divano con la persona che amiamo e perché no, anche un bel tè con un dolcetto, “cozy cozy”, come si usa dire online. Ma il dolcetto giusto non è uno di quelli confezionati, come una merendina o un ciambellone preso al supermercato.
Il regalino migliore da fare a sé stessi, alla famiglia o anche alla coppia è un altro. Una bella crostata, magari con una confettura alle albicocche o alle ciliegie. Buona, burrosa, zuccherina con quella crosticina di frolla croccante, un regalino serale, dopo la cena e davanti ad un bel film in tv o a letto con il pc. Una crostata, magari appena sfornata calda, con affiancata una pallina o, meglio ancora, una coppetta di gelato alla crema o fior di latte.
I due errori da eviare con la crosta
Ditelo che vi piace come prospettiva, allora mettiamoci all’opera. Ecco un paio di consigli utili per portare questa prospettiva nelle vostre vite, e farlo nel miglior modo possibile. Vi capita mai di fare la pizza fatta in casa e di bucherellare l’impasto con i denti di una forchetta? Ecco, stessa identica cosa per la frolla una volta stesa. Ma attenzione, una cosa va osservata bene.
I buchini devono essere fatti si, ma la parte dei dentelli della forchetta che entra, deve essere rivolta verso il basso. Questo perché quella è la parte più larga e quindi quella che farebbe uscire più facilmente la marmellata. Se la parte stretta dei buchini invece sarà quella a contatto con la marmellata allora sarà molto più difficile che questa esca. Secondo consiglio, usate un contenitore di lattice, di quelli morbidi così da poter evitare di usare una teglia dura.
Quella vi permetterà di evitare di trovare strani stratagemmi per riuscire a staccare la crostata cotta dalla forma. Normalmente si usa imburrare la teglia e metterci un giro di farina per facilitare il distacco della frolla dalla teglia. Ma così il burro frigge e con la farina e crea quella sottile crosta simil patina. Che può piacere come può non piacere, quindi a voi la scelta, però senza il risultato sarà più pulito.
Parole di Giovanni Cardarello