Di Matteo Fantozzi | 18 Gennaio 2025
Quale carta da cucina utilizzate per i vostri alimenti? Oggi vi mostriamo la migliore e quello che riporta sull’etichetta.
Spesso non si considerano particolari importanti come questo, facendoli passare come cose secondarie e trattandoli con grande superficialità. Invece si tratta di qualcosa di fondamentale in cucina, perché possono influenzare negativamente la nostra salute. Utilizzare un tipo di carta da cucina sbagliata può infatti essere dannoso per noi sotto diversi aspetti. Ricordate infatti che si tratta sempre di un oggetto non naturale del tutto e magari costretto a stare a contatto con temperature molto alte.
Oggi vogliamo darvi un consiglio sul come scegliere la migliore carta possibile per cercare di evitare delle complicazioni. Non tutti i prodotti sono uguali e molto spesso finiamo per confonderci e utilizzare qualcosa che è fortemente sconsigliato. Cercheremo di mettervi in guardia da cosa evitare, andando a sottolineare da vicino invece quella che è la scelta giusta. Basterà un po’ di attenzione per avere dei risultati e per riuscire ad arrivare a una ricetta sana e completa anche di particolari che per alcuni possono sembrare irrilevanti.
Carta da cucina, ecco come sceglierla
Ma come si fa a scegliere la carta da cucina più corretta? Non tutte le carte da cucina sono adatte, infatti, all’utilizzo e contatto diretto con gli alimenti. Alcune sono realizzate semplicemente per coprirli o per effettuare altri tipi di lavorazione e noi nemmeno ne siamo a conoscenza.
Sulla confezione dobbiamo controllare, infatti, sia presente la dicitura “per uso alimentare”, essenziale a garantire il fatto che non contengano sostanze potenzialmente dannose per la nostra salute. Quelle che non hanno questa dicitura vi consigliamo di lasciarle sugli scaffali del supermercato.
Alcuni tipi di carta, poi, possono anche essere provvisti della scritta “per uso alimentare”, ma poi di fatto essere dannosi per decorazioni colorate presenti sopra. Questo lo potremo capire leggendo proprio sull’etichetta la dicitura “Utilizzare il prodotto dalla parte non decorata”.
L’Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori (ADUC) ha segnalato che i coloranti contengono delle ammine aromatiche in grado di causare tumori o mutazioni genetiche. Tra i colori più rischiosi ci sono arancione, giallo e rosso. Spesso anche la carta riciclata può contenere delle sostanze bioaccumulative pericolose per la salute come cadmio, ftalati e piombo. In questo caso ci sarà scritto nell’etichetta “non adatta al contatto con gli alimenti”.
Non utilizzare queste cose in cucina
Oltre alla carta non adatta ci sono altri oggetti da evitare quando ci troviamo in cucina. Per prima cosa evitate gli utensili (mestoli, spatole, cucchiai) neri. Sebbene sempre più comuni in cucina possono essere ricavati da plastica riciclata e con ritardanti di fiamma. Sostanze che possono essere rilasciate quando a contatto col calore.
Preferite i taglieri in acciaio rispetto alla plastica e il legno che finiscono col deteriorarsi più facilmente e di fatto a essere dannosi per la nostra salute in un qualche modo. Anche vetro o marmo non sono proprio consigliabili.
Attenzione al teflon nelle padelle antiaderenti perché a 260° rischia di deteriorarsi andando a rilasciare delle sostanze nocive. Anche quando si tratta di padella graffiata o rovinata i rischi sono concreti.
Parole di Matteo Fantozzi
Giornalista pubblicista dal 2013 è laureato in storia del cinema e autore di numerosi libri tra cui “Gabriele Muccino il poeta dell’incomunicabilità” e “Gennaro Volpe: sudore e cuore”. Protagonista in tv di trasmissioni come La Juve è sempre la Juve su T9 e Il processo dei tifosi su Teleroma 56.