Di Isabella Insolia | 3 Dicembre 2024
Per preparare il brodo a Natale non serve aspettare l’ultimo giorno. Si può anticipare e averlo già pronto senza rovinare il gusto e l’amore, basta sapere il trucco dei ristoranti.
Sulla tavola del pranzo di Natale ci sono piatti che non possono mai mancare. Uno di questi è assolutamente il brodo natalizio, che occupa un posto speciale nel menù. L’aroma confortante e il sapore ricco di tradizione lo rendono un piatto assolutamente da non tirare indietro e fare protagonista della festività.
Oltre ad essere molto buono e immancabile per la tradizione delle festività di fine anno, il brodo è un piatto ricco di sapore e nutrienti. Sia che si tratta di quello vegetale che di pollo o manzo. Lo si può mangiare con la pasta oppure con la carne o altre preparazioni. In genere, il brodo di Natale viene preparato in abbondanza, ma le tempistiche potrebbero essere un problema per chi ha tante cose da fare. Da qui entrano in gioco i consigli per la conservazione, così da anticipare il brodo per il pranzo.
Come conservare il brodo di Natale: i consigli utili
È molto importante conservare il brodo nel modo corretto per mantenere il gusto e il sapore, così come le importantissime proprietà nutritive. Per questo ci sono alcuni consigli da tenere a mente. Per quanto riguarda la conservazione in frigorifero bisogna tenerlo per poco tempo, ricordando di usare dei contenitori ermetici per evitare che l’alimento assorba gli odori esterni.
L’ideale è posizionarlo nella parte bassa del frigo, dove la temperatura è costante ed è più fredda. In questo modo, il brodo dura per 3 o 4 giorni al massimo, ma non oltre perché altrimenti il sapore potrebbe cambiare e non sarebbe buono come all’inizio. Quindi dopo questo tempo andrebbe consumato.
Si può anche optare per conservare nel congelatore, una soluzione utile sia per coloro che vogliono anticipare i preparativi che per chi ha il brodo avanzato. In questo caso bisogna mettere l’alimento in contenitori rigidi o sacchetti per alimenti, altrimenti lo si può congelare in piccole porzioni usando le vaschette del ghiaccio.
In questo caso, è bene sottolineare che il brodo congelato lo si può tenere anche per 10 o 12 mesi, per poi procedere alla fase di scongelamento, tenendo conto di passare prima al frigorifero per prevenire la proliferazione batterica. Un passaggio essenziale per andare sul sicuro ed evitare problemi.
Parole di Isabella Insolia
Classe 1993. Ha una laurea magistrale in Studi Politici e Internazionali e un Master in Comunicazione. Offre una lente d’ingrandimento sulla società attraverso uno sguardo sulla società: dall’economia alla politica, senza tralasciare il gossip. Ama il cinema e la musica, arti che hanno sempre sciolto quesiti latenti.