Di Valeria Scirpoli | 2 Ottobre 2024
Quando si fa la pulizia della cucina si tralascia una componente importante: il tappeto. Ecco come eliminare tutte le macchie.
Il tappeto in cucina è, oltre che un complemento d’arredo, anche funzionale. Posizionato sotto il lavandino, questo raccoglie l’acqua che accidentalmente cade dal lavabo quando si lavano i piatti.
Il tappeto può diventare un covo di germi e batteri (anche perché qui si sale spesso con le scarpe con cui si cammina all’esterno) o accumulare residui di cibo e sporcizia. Quando si pulisce la cucina non si può dunque tralasciare la pulizia del tappeto che deve essere accurata.
Come pulire il tappeto ed eliminare tutte le macchie
Il tappeto può, nel corso del tempo, accumulare residui di cibo, polvere, batteri e peli di animali, diventando un pericolo per la salute. Quindi è importante effettuare una pulizia regolare per evitare che proliferino germi e batteri.
È molto facile che il tappeto si macchi con il cibo o con dei liquidi (caffè, tè, succhi di frutta). Oltre a diventare pericoloso per la salute, un tappeto macchiato è anche antiestetico da vedere. Così, quando ci si dedica alla pulizia della cucina, non si può tralasciare la pulizia del tappeto.
Una pulizia regolare e accurata è infatti essenziale per mantenere un ambiente sano. Per prima cosa bisogna scuotere energicamente il tappeto all’esterno per rimuovere polvere e briciole superficiali. Poi, passare l’aspirapolvere per rimuovere i residui più fini.
Per trattare le macchie, preparare una soluzione di acqua e aceto bianco in parti uguali, oppure utilizzare un detergente specifico per tappeti. Applicare la soluzione sulle macchie di cibo e bevande, lasciandola agire per qualche minuto. Tamponare con un panno pulito fino a quando la macchia non sarà rimossa.
Per le macchie di grasso, cospargere del bicarbonato di sodio sulla zona interessata, lasciarlo agire per qualche ora e poi aspirare via i residui. Molti tappeti si possono anche lavare in lavatrice (se sull’etichetta è specificato questo), utilizzando un ciclo delicato con acqua fredda o tiepida e un detergente adatto.
Se invece il tappeto non è lavabile con lavatrice, si può lavare a mano usando acqua tiepida e un detergente delicato. Si consiglia di usare una spazzola morbida per strofinare delicatamente le fibre. Dopo il lavaggio, risciacquare bene il tappeto per rimuovere ogni residuo di detergente e assicurarsi che sia completamente asciutto prima di rimetterlo in cucina.
Infine, è anche importante igienizzare il tappeto per rimuovere eventuali batteri. L’ideale sarebbe usare un pulitore a vapore perché ad alte temperature questo uccide i batteri e i microrganismi, lasciando il tappeto non solo pulito, ma anche igienizzato.
In alternativa si può spruzzare una soluzione di acqua e aceto bianco direttamente sul tappeto e lasciarlo asciugare all’aria. Questa procedura va eseguita almeno una volta al mese (o secondo le necessità). Ciò che invece va fatto più spesso (anche una volta alla settimana) è scuotere il tappeto all’esterno e aspirarlo con l’aspirapolvere.
Parole di Valeria Scirpoli
Sono Valeria Scirpoli. Ho 32 anni e sono pugliese. Sono laureata in Economia e Commercio e in Marketing Management. Amo leggere ma soprattutto scrivere e da anni lavoro come copywriter, social media manager e articolista/blogger. Mi piace scrivere di tutto ma con una forte propensione per lifestyle, gossip, salute, viaggi, ambiente.