Di Salvatore Lavino | 13 Dicembre 2024
Come pulire i calamari in maniera efficace e senza sforzi? Ci vorranno soltanto pochi minuti e tutto quanto ti sembrerà per nulla faticoso.
Pulire i calamari è una di quelle routine in cucina a Natale che tantissimi tra noi sono soliti fare. Tra i menù speciali da preparare per le cene in famiglia spiccano proprio i calamari, che fanno parte di parecchi piatti tradizionali di varie regioni. Tale prodotto ittico è dotato di un sapore delizioso che può essere esaltato in numerose ricette. Però la pulizia dei calamari non è sempre semplice, e non sempre va come vorremmo. Viene considerata una operazione complicata e dispendiosa in termini di tempo, e quantomeno noiosa.
In realtà, pulire i calamari è un processo che richiede solo pochi minuti e può essere svolto senza alcuno sforzo, rendendoli pronti per essere cucinati in un batter d’occhio. Tutto sarà più facile se sceglierai dei calamari freschi di qualità. Recarsi dal pescivendolo di fiducia o al mercato del pesce è fondamentale per assicurarsi che il prodotto sia fresco e pronto per essere lavorato. I calamari freschi hanno un aspetto lucido ed una consistenza soda. Una volta acquistati, è consigliabile procedere con la pulizia il prima possibile per garantire la massima freschezza.
Come si puliscono i calamari?
La pulizia dei calamari è una operazione sorprendentemente semplice. Per iniziare, posiziona il calamaro su un tagliere e assicurati di avere a disposizione un coltello affilato, delle forbici da pesce e, se possibile, una ciotola per raccogliere i rifiuti. La prima cosa da fare è afferrare la parte superiore del calamaro, dove si trova la testa, e tirarla delicatamente verso il basso. Questo passaggio farà staccare il corpo dalla testa, rivelando l’interno. È importante eseguire questa operazione con delicatezza per evitare di rompere il corpo.
Una volta separata la testa, è possibile rimuovere gli occhi e il becco del calamaro. Con l’aiuto delle forbici, afferra gli occhi e tagliali via, prestando attenzione a non lasciare residui. Il becco, che si trova al centro della testa, può essere facilmente estratto con le dita. Dopo aver completato questa fase, puoi passare al corpo del calamaro.
L’interno del calamaro contiene una membrana trasparente, nota come penna, che deve essere rimossa. Basta infilare le dita nel corpo e tirare delicatamente per estrarla. Una volta che hai rimosso la penna, puoi sciacquare il corpo del calamaro sotto l’acqua corrente per eliminare eventuali residui. Questo passaggio è fondamentale per garantire che il calamaro sia pulito e pronto per la cottura.
I processi semplici da fare
Non dimenticare di rimuovere la pelle esterna, se desideri un risultato più elegante e una consistenza più fine. Puoi farlo semplicemente afferrando un angolo della pelle e tirando delicatamente. Questa operazione richiede pochi secondi e renderà i calamari ancora più appetitosi. Una volta che hai completato la pulizia, i calamari sono pronti per essere cucinati.
Puoi scegliere di preparare una vasta gamma di piatti, dalle classiche fritture ai calamari ripieni, fino ad arrivare a deliziose insalate di mare. Le possibilità sono infinite e la loro versatilità li rende un ingrediente perfetto per ogni occasione. Per quanto sia un po’ una scocciatura, a prescindere dal tempo che ci metterai, cerca però di ricordare una cosa.
E cioè che la pulizia dei calamari permette di apprezzare appieno il prodotto fresco e di alta qualità. Ed eleverà le tue preparazioni al massimo. Quando si cucina con ingredienti freschi e ben preparati, il risultato finale è sempre migliore. I calamari puliti e cucinati con cura possono diventare il piatto forte della tua cena di Natale, conquistando il palato di tutti i commensali.
Parole di Salvatore Lavino