Di Emiliano Fumaneri | 3 Settembre 2024
Quella sgradevole puzza di chiuso proviene da una parte specifica dell’asciugatrice. Non dimentichiamo di pulirla regolarmente.
In molte famiglie, in particolare durante la stagione fredda, l’asciugatrice è un elettrodomestico di fondamentale importanza. Permette infatti di asciugare più in fretta il bucato e assolve anche una funzione di prevenzione dell’umidità domestica. Naturalmente per assicurarci che i capi siano asciutti e profumati, oltre che privi di batteri, occorre pulire e igienizzare con regolarità la nostra asciugatrice.
La corretta manutenzione dell’asciugatrice non solo la renderà più performante: ci aiuterà anche a prevenire i rischi di incendio e ci garantirà che i capi d’abbigliamento escano dall’apparecchio senza cattivi odori. Il flusso d’aria dell’asciugatrice può essere ostacolato da residui di sporco e lanugine accumulati al suo interno. Il tutto si tradurrà in consumi energetici più elevati e in una ridotta efficienza dell’elettrodomestico.
Asciugatrice, la parte da pulire regolarmente per eliminare la puzza di chiuso
Prima di tutto dovremo fare attenzione alla pulizia del filtro, che raccoglie i residui di tessuto e lanugine staccatisi dai vestiti nel corso del ciclo di asciugatura. La cosa ottimale sarebbe pulire il filtro a ogni utilizzo dell’asciugatrice, servendoci magari di uno spazzolino a setole morbide o di un aspirapolvere a bassa potenza. Una volta al mese converrà anche pulire più a fondo il filtro immergendolo in una soluzione di acqua e aceto.
Per eliminare la fastidiosa puzza di chiuso dovremo curarci della pulizia dell’oblò e del cestello, fondamentale per rimuovere umidità residua, sporco e lanugine. Sono questi i principali responsabili degli odori sgradevoli. Inoltre c’è il rischio di danneggiare i tessuti. Potremo usare per la pulizia interna del cestello un panno morbido inumidito con una soluzione di acqua e aceto bianco (proporzione 1:1).
Non dimentichiamo poi di pulire il sensore di umidità. È collocato all’interno della porta. Utilizziamo il lato più duro di una spugna imbevuta di acqua e aceto. Ci servirà per la rimozione del calcare e dei residui di detersivo. Svuotiamo anche l’acqua di condensa rimasta nel tubo di scarico dopo ogni ciclo di asciugatura. Ogni sei mesi circa andrebbe lavata anche la vaschetta (sempre con acqua e aceto bianco).
Infine, non trascuriamo la pulizia del condensatore (di solito si trova nell’angolo in basso dell’apparecchio), staccando prima la spina. Anche la manutenzione delle tubazioni di sfiato è importante. Se ostruito, questo condotto va a ridurre il flusso d’aria. Conseguenza: aumento dei tempi di asciugatura e del consumo energetico. Almeno due volte all’anno puliamolo aiutandoci con una spazzola apposita.
Parole di Emiliano Fumaneri
Veronese di nascita, ho vissuto molti anni in Trentino-Alto Adige (Merano, Trento, Rovereto). Vivere in una regione di confine così ricca di storia e di strazi ha suscitato in me la passione per le lingue straniere e la curiosità per culture e costumi differenti. Mi appassionano anche la geopolitica e le tematiche ambientali.