Se hai delle padelle antiaderenti nuove di zecca aspetta ad usarle: prima c’è qualcosa che devi controllare, pochi lo sanno.
Quando ci ritroviamo tra le mani un nuovo gingillo, di qualsiasi cosa si tratti, siamo sempre in trepidante attesa di utilizzarlo. Non vediamo l’ora di servircene, di testarlo e, di conseguenza, ci lasciamo prendere da questa frenesia sottovalutando alcuni dettagli fondamentali. Questo succede anche con le stoviglie e, in particolar modo, con le padelle antiaderenti.
L’utilità di questo tipo di stoviglie non è dubbia e, soprattutto, la loro versatilità e il modo in cui ci semplificano la vita. Poter cuocere una serie di cibi senza rischiare che “attacchino” al fondo o brucino è un traguardo che, una volta, non ci saremmo sognati di raggiungere. Eppure, per quanto apprezzate e utilizzate, c’è qualcosa a cui dobbiamo fare attenzione quando si tratta di padelle antiaderenti nuove.
Che sia un acquisto fatto per necessità o un regalo che abbiamo ricevuto, dobbiamo ammettere che fanno sempre comodo. Nonostante, infatti, siano così funzionali, le padelle antiaderenti possono anche rovinarsi facilmente e diventare inutilizzabili nel giro di poco, soprattutto se non mettiamo in pratica la giusta manutenzione.
Basti pensare, ad esempio, a quando utilizziamo utensili in materiali che rischiano di graffiare il fondo e, dunque, il rivestimento antiaderente, per fare un esempio comune. E sappiamo tutti che, una volta danneggiate in tal senso, le nostre padelle non saranno più efficaci come all’inizio. C’è, però, un particolare che riguarda quelle nuove che non dovremmo mai sottovalutare. Ecco cosa controllare.
Ebbene, ciò che dovremmo sempre fare, prima di cucinare con una padella antiaderente nuova, è leggere il manuale del produttore. Questo perché potrebbero esserci specifiche indicazioni riguardo a procedure da mettere in pratica prima di “inaugurarle”. Un esempio? Potrebbe esserci specificato che c’è uno strato protettivo invisibile da lavare via o che, comunque, prima di servircene dobbiamo sciacquarle con della semplice acqua calda e del sapone neutro. In alcuni casi ci potrebbe venir consigliato, dopo il lavaggio, di applicare un sottile strato di olio da distribuire con della carta assorbente e non risciacquare.
Molto dipende, ovviamente, dal tipo di padella, dal produttore e così via. Ma si tratta di direttive da non sottovalutare sia per una questione di funzionalità che di eventuali e possibili rischi per la salute. Pochi minuti per uno sguardo al manuale non costano molto, ma ci mettono al riparo da ogni eventualità.
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