I ristoratori non vogliono farcelo sapere ma ecco come ci convicono ad ordinare il piatto che loro vogliono che prendiamo sul menù
Molti ristoranti hanno menù stampati su carta e proprio con questa stampa cercano in qualche modo di farci cadere nella loro trappola. Esattamente, avete capito bene, abbiamo usato la parola “trappola”. Ma come mai? Ebbene, ovviamente i ristoranti hanno dei cavalli di battaglia su cui puntano. Un o’ come la carbonara per una trattoria romana. Sono piatti che per un motivo o per un altro finiscono a costare meno al ristorante, con annessa una resa economica più redditizia.
Banalmente, se prendiamo di nuovo in esempio la carbonara riusciamo a capirne la logica. La materia prima è facilmente acquistabile in grandi quantità, non richiede costi astronomici perché ogni parte viene riutilizzata per molti piatti che verranno poi serviti; quindi, con pochi piatti di pasta vengono attutiti per intero i costi della produzione.
Vengono serviti in una sola sera moltissime porzioni dello stesso cibo, il che permette anche di preparare il tutto relativamente insieme. E boom, abbiamo chiaro il perché un piatto di pasta come la carbonara possa portare da solo più soldi di quanti ne porterebbero tutte le porzioni servite del piatto di carne più costoso. Questo ce lo rivela il profilo Instagram di Massimiliano Dona, @massimilianodona. In un reel pubblicato sulla sua pagina ci analizza in diretta il menù di un ristorante.
Ogni piatto presente sulla carta, ci fa notare, è posizionato in ordine decrescente. Dal piatto più costoso al piatto meno costoso. Ogni menù, o quasi ci dice, è strutturato così. Ma ce ne siamo mai accorti? E ci siamo mai chiesti come mai? Il motivo è molto semplice. Il nostro cervello vedendo prima i piati più costosi, cerca con rinnovato interesse le alternative più economiche, ovvero quelle che il ristoratore preferisce farci prendere.
La logica è molto semplice, i prezzi particolarmente alti dei piatti che vediamo all’inizio ci fanno mettere in prospettiva tutto e finiamo come al solito per ordinare la carbonara. E alla fine dei conti le alternative più costose non sono necessariamente anche quelle più buone o quelle che lo chef farà meglio. Le ragioni economico sociali dietro a questo genere di scelte sono estremante interessanti da analizzare, dovremmo tutti passare qualche minuto ogni giorno a cercare di darci delle spiegazioni per problematiche del genere, renderebbe sicuramente il mondo un posto più interessante.
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