Pioggia di richiami alimentari, decine di lotti tolti dalle vendite per rischio botulino

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Pioggia di richiami alimentari, decine di lotti tolti dalle vendite per rischio botulino - buttalapasta.it

Situazione urgente, quella resa nota dal Ministero della Salute che ha emanato una lunga serie di richiami alimentari per botulismo. Marche, scadenze e lotti dei prodotti nel mirino.

Richiami alimentari come se piovesse. Svariati articoli realizzati dalla stessa azienda hanno fatto riscontrare un “rischio di contaminazione da tossina botulinica”. Questa è la indicazione riportata nelle varie informative che il Ministero ha pubblicato sul suo sito web ufficiale. Si tratta di prodotti diversi ma concettualmente simili, se vogliamo. Ed il cui produttore è sempre lo stesso.

A seguito di controlli approfonditi svolti su alcuni campioni di questi articoli alimentari, come prassi vuole, è emersa la problematica legata alla presenza di botulino. Il quale può risultare molto pericoloso per la salute in caso di assunzione di cibi contaminati. Per questo è scattata subito la macchina della sicurezza alimentare, che ha portato le autorità preposte ad emanare i richiami alimentari del caso. L’elenco dei prodotti coinvolti è alquanto lungo. Ed è riportato qui di seguito, con denominazioni di vendita, lotti, date di scadenza e peso di ogni unità coinvolta.

Richiami alimentari per botulino, la lista dei prodotti segnalati

I prodotti segnalati dagli incaricati ministeriali sono i seguenti, con denominazione di vendita, lotti ed altri dati utili per il riconoscimento.

  • Pomodori secchi sott’olio (lotti PS110/24, PS081/24, date di scadenza 10/26, 01/26, peso 180 g).
  • Pesto alla filicudara PF163/24, PF 183/24, PF203/24, PF193/24, date di scadenza 03/26, peso 180 g-85 g-580 g).
  • Pate’ di Melanzane con mentuccia (lotti PM048/23, PM119/23, PM1610/24, PM210/24, date di scadenza 08/25, 09/25, 10/26, 10/26, peso 180 g).
  • Pate’ di agrumi con mentuccia e mandorle (lotti PA2111/24, PA213/24, date di scadenza 03/26-11/26, peso 180 g).
  • Oro di salina (lotti 0S234/23, OS285/23, OS013/23, OS510/24, data di scadenza 04/25, 05/25, 03/25, 10/26, peso 180 g-85 g).
  • Mostarda di peperoni piccante (lotti MOP178/24, MOP1910/24, MOP1810/24, MOP305/24, date di scadenza 08/26, 10/26, 10/26, 05/26, peso 210 g-100 g).
  • Marmellata di mandarini (lotto MM212/24, data di scadenza 02/26, peso 210 g).
  • Marmellata di cedro e malvasia (lotti MCM712/24, MCM081/25, date di scadenza 12/26, 01/27, peso 210 g-100 g).
  • Marmellata di arance amare (lotto Ma253/24, data di scadenza 03/26, peso 210 g).
  • Confettura extra di fichi (lotti CF196/24, CF206/24, CF216/24, CF276/24, CF286/24, date di scadenza 06/26, peso 210 g).
  • Confettura extra di fichi e mandorle (lotto CFM296/24, data di scadenza 06/26, peso 210 g).
  • Confetti di pomodoro (lotto AL311/24, data di scadenza 11/26, peso 180 g).
  • Composto di cipolle in agrodolce (lotti CC2210/24, CC2110/24, CC198/24, data di scadenza 10/26, 10/26, 08/26, peso 210 g).
  • Composta di pomodoro piccante (lotti COP201/24, COP410/24, COP111/24, date di scadenza 10/26, 10/26, 11/26, peso 210 g-100 g).
  • Caponata di melanzane con capperi di salina (lotti C310/24 – C 109/23, data di scadenza 10/26; 09/25, peso 180 g).
  • Aperitivo Salinaro (lotto AS 178/23, data di scadenza 08/26, peso 180 g).
Prodotti richiamati

Richiami alimentari per botulino, la lista dei prodotti segnalati – buttalapasta.it Foto Ministero della Salute

Solo i prodotti con i lotti indicati poc’anzi sono a rischio. Tutti gli altri non riportati risultano invece perfettamente adatti al consumo ed in quel caso non sussiste alcun problema. Il produttore è MENTUCCIA di Zavone Anita. Lo stabilimento di produzione è ubicato a Milazzo, in provincia di Messina. Il marchio di identificazione di produttore e stabilimento è MENTUCCIA Conserve Isolane.

Che cosa devono fare i consumatori

Siccome il rischio potenziale riguardo il consumo dei prodotti indicati è di quelli da non sottovalutare, i consumatori che trovino eventualmente riscontro tra questi e la loro spesa compiuta di recente sono invitati a prestare la massima attenzione. Questa merce non va consumata e bisogna riconsegnarla al punto vendita dove ha avuto luogo l’acquisto.

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Che cosa devono fare i consumatori – buttalapasta.it

Cosa che può essere fatta anche senza che si disponga più dello scontrino ottenuto in un primo momento. Stiamo parlando di una situazione di emergenza per la quale i consumatori non devono avere la benché minima difficoltà nel vedersi tutelati. Così si potrà procedere con un rimborso o con una sostituzione senza alcun ostacolo. Attenzione poi anche ad un altro richiamo alimentare avvenuto di recente.

Parole di Salvatore Lavino

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