Piazza Duomo, alla scoperta del regno di Enrico Crippa: quanto costa mangiare al ristorante dello chef tre stelle Michelin

piatti molto particolari della cucina di Enrico crippa

Piazza Duomo, alla scoperta del regno di Enrico Crippa (Piazza Duomo) ButtalaPasta.it

Piazza Duomo è il regno di Enrico Crippa, ma quanto costa mangiare in questo ristorante da tre stelle Michelin? Andiamo a scoprirlo nel dettaglio.

La cucina dello chef è un vero e proprio viaggio sensoriale sia nel tempo che nello spazio. I suoi menù riescono a interpretare il desiderio dello chef stesso che ha specificato più volte di voler da un lato sublimare il suo legame con il territorio e dall’altro ha voluto esplorare con grande attenzione le nuove frontiere del gusto. L’obiettivo finale è quello di avere una sintesi creativa che si muova sempre e comunque in divenire.

Sono diversi i percorsi che si possono raggiungere all’interno di questo ristorante che si trova ad Alba in piazza Risorgimento 4. Lo chef propone una cucina veramente innovativa in un ambiente elegante e raffinato. All’interno di questo modo di cucinare entrano anche suggestioni internazionali che arrivano dai numerosi viaggi dello chef e dalla sua esperienza anche all’estero che gli ha permesso di apprendere sapori, profumi e visione di un piatto sempre mirato verso la perfezione. Ma cosa si mangia da lui?

Cosa si mangia al ristorante di Enrico Crippa? Il menù e quanto costa Piazza Duomo

A Piazza Duomo, ristorante di Enrico Crippa, si possono fare numerosi viaggi all’interno dei menù. Si parte da quello che è noto come “seasonal things” che porta all’utilizzo di prodotti stagionali e sempre adatti alla tavola nel momento dell’anno. Si lavora su alimenti biologici e biodinamici che arrivano da serre e orti, portando freschezza e grandissimo sapore, il menù si compone in 11 portate.

enrico crippa all'interno di una serra annusa degli odori

Cosa si mangia al ristorante di Enrico Crippa? Il menù e quanto costa Piazza Duomo (Instagram @piazzaduomoalba) ButtalaPasta.it

Si passa poi al menù Barolo che è una vera e propria dedica alle tradizioni del Piemonte. Lo stesso vino che gli da il nome diventa protagonista anche di numerosi piatti per esaltarne il sapore. Un percorso che nasce nell’ottocento a casa Savoia da un’idea del cuoco Giovanni Vialardi. Oltre al Barolo sono determinanti i tartufi così come il tramezzino che tipico del posto. Con l’abbinamento di sei calici alle portate pagherete 500 euro.

Il menù il viaggio invece è una ricerca continua che porta al centro una transizione all’interno di numerose città e anche di otto caleidoscopiche portate che diventano una vera e propria espressione della filosofia dello chef. Si tratta di una sintesi del viaggio che questi ha intrapreso dal 2005 a oggi con tutte le esperienze vissute. Questa degustazione costa 290 euro esclusi i vini.

Esistono inoltre due menù speciali. Il primo è il menù Discover che ci regala quattro portate pensato per una clientela che sogna di conoscere la realtà del ristorante in ogni dettaglio. Il secondo è il menù tartufo bianco d’Alba che regala il profumo classico di questo splendido prodotto con otto portate dove lo vediamo protagonista e il costo è di 290 euro.

Parole di Matteo Fantozzi

Giornalista pubblicista dal 2013 è laureato in storia del cinema e autore di numerosi libri tra cui “Gabriele Muccino il poeta dell’incomunicabilità” e “Gennaro Volpe: sudore e cuore”. Protagonista in tv di trasmissioni come La Juve è sempre la Juve su T9 e Il processo dei tifosi su Teleroma 56.

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