Di Romana Cordova | 31 Ottobre 2023
Cosa è meglio: il piano a induzione o i classici fornelli a gas? Tra le due tipologie, qual è quello più utile, pratico e vantaggioso?
La cucina di oggi offre due diversi sistemi per cucinare: al tradizionale piano cottura composto da fornelli che funzionano a gas si affianca il moderno piano a induzione. Si tratta di due modalità che svolgono la stessa funzione, ma quale si rivela la scelta migliore?
Innanzitutto per comprendere quale tra i due è più conveniente avere nella propria cucina biosogna riflettere sulle caratteristiche peculiari di entrambi. Il primo tipo, il classico fornello a gas funziona attraverso l’erogazione di questo combustibile azionando una mapopola collegata: con una scintilla si accende la fiamma e così le pentole vengono messe direttamente su.
Il piano ad induzione invece ha tutto un altro meccanismo. Produce il calore attraverso un campo magnetico che viene sprigionato dalle bobine che si trovano sotto la superficie costituita da vetroceramica. I tegami vanno appoggiati su e parte il riscaldamento e quindi la cottura. A parte la questione estetica che può riflettere il gusto personale di ognuno e portare a preferire un tipo invece che l’altro per il design e l’aspetto più o meno contemporaneo, la questione su quale è da scegliere riguarda soprattutto il fattore economico.
Tra i due, uno è decisamente più conveniente dell’altro. Ecco quale si rivela la scelta più vantaggiosa per risparmiare e al tempo stesso funzionale.
Piano cottura a gas o ad induzione : il più conveniente
Per orientarsi nella scelta tra i fornelli a gas o il piano cottura a induzione ci sono da considerare i consumi familiari per valutare quale sia il migliore per le proprie esigenze.
Si calcola che una famiglia media all’anno consuma all’incirca 450 kilowatt se usa un piano ad induzione per un costo annuale che si aggira sui 112 euro. Il classico piano a gas invece ha un costo leggermente inferiore. Per lo stesso consumo il costo sarebbe di 92 euro. La cottura ad induzione necessita inoltre di una maggiore potenza elettrica per cui se lo si introduce in casa si dovrà richiedere un aumento della potenza.
Questo comporta il costo una tantum di circa 120 euro e 35 euro di costo fisso sui kilowatt. Ne risulta che è più dispendioso installare un piano ad induzione rispetto al sistema tradizionale. Sotto questo aspetto quindi sarebbe da preferire l’altro. Ma c’è da considerare anche la funzionalità. L’induzione, per la sua meccanica, riduce la dispersione del calore, del 90% rispetto al fornello a gas. Per la sicurezza è decisamente meglio.
Anche il tempo di cottura si abbrevia: ad esempio per bollire 1 litro d’acqua con l’induzione bastano 4 minuti, con il gas circa 9. Il calore si propaga subito e in modo più diretto sul fondo della pentola e sul largo consumo il risparmio è evidente. Nonostante quello dell’aumento di potenza se si cucina molto si dimostra certamente il più vantaggioso.
Parole di Romana Cordova
Laureata in Lettere moderne e specializzata come docente di lingua italiana a stranieri amo scrivere e occuparmi di lifestyle con particolare riferimento all'ambito della gastronomia. Sono autrice di un libro di cucina e tradizioni cattoliche, tema che per diversi anni ho approfondito anche in una trasmissione radiofonica.