La preparazione del pesto non deve essere sottovalutata: ecco l’errore da non commettere mai per non rovinare tutto.
Note di profumo intenso, sapori veraci e versatilità, questo ed altro è l’essenza di uno dei condimenti più amati e replicati nel mondo. Nato in Liguria in epoca medievale, il pesto è diventato negli anni uno dei simboli più dominanti della cucina italiana nel mondo.
La sua consistenza cremosa e il sapore intenso, lo rendono perfetto per insaporire primi piatti, in particolare le classiche trofie, o per arricchire bruschette, pane o una buona focaccia. Semplice e genuino, il pesto risulta essere particolarmente adatto anche a chi sta seguendo un regime alimentare di tipo vegetariano.
Nonostante la ricetta tradizionale genovese, il pesto si presta facilmente a numerose sperimentazioni e riadattamenti. Il condimento può essere personalizzato a seconda delle esigenze del singolo, omettendo o sostituendo alcuni ingredienti di base.
A spiegare come realizzare un ottimo pesto fatto in casa, ci pensa Trigg Ferrano, il blogger ed insegnante di cucina specializzato in gastronomia italiana. Secondo l’esperto, molte persone non utilizzano la tecnica giusta per lavorare correttamente gli ingredienti, ottenendo in questo modo un risultato deludente. Ferrano spiega come il pesto non vada intenso come una comune salsa, bensì come una tecnica di preparazione da cui deriva il nome stesso del condimento.
“Pestare” gli ingredienti, difatti, è il primo passo per ottenere il miglior risultato possibile. Per una corretta preparazione, sarà necessario procurarsi un mortaio e un pestello per macinare e agglomerare tutti gli ingredienti, in primis un basilico di ottima qualità. I comuni frullatori o mixer, secondo Ferrano, non sono gli strumenti adatti ad ottenere quella particolare consistenza che caratterizza questo celebre condimento.
La preparazione con il mortaio aiuta le pareti cellulari degli alimenti a rompersi correttamente, rilasciando oli e rendendo l’intera miscela più saporita, cremosa e morbida al palato. Il movimento ideale per lavorare gli ingredienti è quello circolare, particolarmente adatto per creare quella tipica cremosità tanto ricercata e per evitare che diventi scuro. Per un risultato perfetto, inoltre, è essenziale munirsi di un mortaio in pietra o in marmo grezzo, le quali rappresentano le superfici ideali per schiacciare al meglio le foglie e liberare tutti i profumi naturali degli ingredienti.
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