Pescherie si rifiutano di vendere questa prelibatezza, costa troppo poco! Ecco cosa dovete cercare

Il prezzo di questo pesce è sceso a dismisura e le pescherie hanno deciso di non acquistarlo: ma se lo trovate fatene subito scorta!

Per quanto i commercianti possano stare attenti a ciò che le istituzioni chiedono, ovviamente hanno la necessità di pensare principalmente al proprio tornaconto economico. Un vero peccato, però, non poter acquistare una prelibatezza sui banchi del mercato o nei vari negozi dedicati, solo perché non costa molto, e di certo i consumatori non ne sono affatto felici.

Parliamo di un crostaceo nello specifico, il quale sembra essere devastante nei fondali marini, creando dei danni all’ecosistema di altissimo livello. Proprio per questo motivo, il governo italiano sta spingendo per poter far acquistare ai cittadini questo prodotto, abbassandone il prezzo sul mercato. Tante persone che lo hanno assaggiato sono rimaste a bocca aperta per il suo gusto, ma trovarlo in commercio sta divenendo veramente una lotta ardua.

Eppure, sembra che il Mar Mediterraneo si sia riempito parecchio di questa specie, la quale però non esisteva poco tempo fa nelle nostre acque, o per lo meno c’era ma in minime quantità. Oggi, invece, appare esser chiaro che questo pesce si sta riproducendo in maniera spaventosa, mettendo in allarme chiunque abbia a cuore le sorti del mare che circonda la penisola italiana.

Il crostaceo che costa tantissimo, ma ora è per tutti: i prezzi del granchio blu

Sono diverse le persone che, anche sui social network, stanno condividendo il loro pasto a base del famigerato granchio blu. Di solito, però, sono le stesse che lo riescono a pescare, dato che molte pescherie si stanno rifiutando di acquistarlo per poi rivenderlo. Il motivo di questo rifiuto appare esser molto chiaro, visto che il prezzo al chilo  è sceso in maniera vertiginosa.

Granchio blu sempre meno caro, d’acquistare ora (Ansa) – Buttalapasta.it

Solo poco tempo fa, di fatto, il granchio blu costava ben 18 euro al Kg, mentre oggi viene a costare solo 5 euro al Kg. Inoltre, c’è un altro scoglio da superare, che è quello relativo al fatto che questo prodotto non fa parte della cultura gastronomica italiana.

Non è un problema da poco, visto che non tutti sono in grado di cucinarlo e che questa operazione risulta essere abbastanza complicata. “Sarebbe meglio vendere prodotti nostrani, oltre al fatto che serve più chiarezza sui prezzi“, fanno sapere i pescatori. “Comprendiamo che sta facendo diversi danni, ma per noi non è consigliabile venderlo a dei prezzi così bassi“, hanno poi proseguito in un’intervista rintracciabile sul Gazzettino.it.