Qualche semplice trucco per evitare errori durante gli acquisti in pescheria: soprattutto prestare attenzione a certi dettagli.
Come saper scegliere il pesce? Una domanda che molto spesso i consumatori si chiedono quando si recano dalla propria pescheria di fiducia o al banco del supermercato. Benché esistano delle accortezze, non è agevole capirlo, soprattutto per i meno esperti. L’imbroglio è dietro l’angolo e sovente i commercianti possono proporre un pescato non propriamente fresco, soltanto per liberarsi di alcuni bancali e vendere. Facile ingannare buona parte dei clienti, più complicato se capita in negozio qualche appassionato della cucina di mare.
A questo punto, si reputa necessario qualche consiglio affinché si riconosca un buon prodotto ittico da un altro andato a male, per esempio. Dunque, due gli elementi imprescindibili da tenere presente: qualità e freschezza. Ma come individuarli? Si voglia, innanzitutto, anticipare che i due sensi attivamente coinvolti sono la vista e l’olfatto. Si acuisca il colpo d’occhio, specialmente, per cogliere determinati dettagli, altrimenti pronti a sfuggire. D’ora in poi fare la spesa sarà tutta un’altra storia.
Come previamente accennato, generalmente, i due organi impiegati in questa ‘ispezione’ ittica sono gli occhi e il naso. Odorare l’ambiente circostante e la merce, soprattutto, cercando di captare quell’aroma che evochi il mare, quindi un mix tra il salmastro e il pulito. Non solo, si lanci uno sguardo anche ai piccoli occhietti del pesce che non risultino di un colore troppo vivido e infine si controlli l’etichetta: niente additivi. Tuttavia, non è ancora finita perché ogni specie ha le sue caratteristiche per cui ecco il segreto per accalappiare i migliori.
Pesci interi o tranci, come il pesce spada, oppure molluschi e crostacei, un esempio le cozze, come riconoscerli? Di queste specifici ‘tagli ittici’ se ne è già parlato ampiamente, ora si approfondiscano alcuni dettagli. Innanzitutto, per la prima categoria suddetta, quindi pezzi unici, si verifichino gli occhi che siano luminosi e chiari, le branchie date da un colore rosso acceso e infine l’aspetto esteriore del pesce, che sia pulito, lucido e dalle sfumature metalliche. Proseguendo, le seppie, i polpi e i calamari, guardare sempre gli occhi (luminosi e limpidi) per un prodotto fresco.
Ma per queste ultime varietà anche congelate andranno benissimo poiché si conservano alla perfezione. Per quanto riguarda i crostacei, se acquistati al banco, che siano congelati e interi. Qualora li si comprino sul posto o località marittime, accertarsi che abbiano ancora testa e zampe, infine gli occhi neri e lucidi. Per i molluschi dotati di valve verificare che esse siano lucenti e colore intenso. Quindi la conchiglia pesante. Infine sarebbe l’ideale che i filetti e i tranci venissero preparati al momento.
In ogni caso, specie nei pesci a polpa bianca, controllare il loro aspetto, traslucido, con una sfumatura rosata. Mentre, negli altri casi, la carne deve risultare compatta e riempire ogni singolo interstizio tra gli strati. Piccoli ma significativi dettagli che svolteranno i propri acquisti, per un pranzo o una cena speciali.
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