Di Angelica Gagliardi | 20 Marzo 2024
Ce lo siamo chiesi tutti, prima o dopo: perché l’acqua, al supermercato, è sempre in fondo? Non si tratta di un caso, ma di una strategia.
Chiunque sia abituato a frequentare diversi supermercati avrà avuto modo di notarlo e fare un paragone, rendendosi conto che la scena è sempre la stessa per quanto riguarda questo prodotto. Parliamo, ovviamente, dell’acqua o, meglio, delle confezioni contenenti le varie bottiglie. Queste, infatti, si trovano sempre nell’angolo più interno e remoto del negozio e, infatti, quando abbiamo bisogno di acquistarle dobbiamo saettare tra i vari corridoio alla loro ricerca. Ma per quale motivo?
Se abbiamo pensato ad una semplice questione di organizzazione o disposizione, a quanto pare, ci sbagliamo di grosso. Perché sembra, invece, che dietro questa scelta ci sia una precisa strategia di marketing. Di quale si tratta e come funziona? Ecco cosa bisogna tenere a mente per non cadere nel tranello.
Acqua al supermercato, perché si trova sempre alla fine? La strategia
A quanto pare la scelta di posizionare l’acqua verso la fine del supermercato, come uno degli ultimi prodotti da trovare lungo il cammino, non è a caso. Anzi, sarebbe una vera e propria strategia volta a persuadere il consumatore ad acquistare di più. Ma com’è possibile? Sebbene possa sembrare “folle“, in realtà, riflettendoci, potremmo renderci conto che invece è geniale.
Partiamo, prima di tutto, dal presupposto che quando abbiamo bisogno di comprare l’acqua, un bene di prima necessità che non possiamo farci mancare, siamo costretti ad attraversare l’intero store. Di conseguenza il nostro sguardo sarà attratto da tutti gli altri prodotti e c’è una buona probabilità che qualcosa colpisca il nostro interesse o il nostro stomaco e finiremo per acquistarlo pur non avendone reale bisogno. Ma, attenzione, perché non finisce qui.
La motivazione più importante alla base di tale disposizione sarebbe, infatti, un’altra. Pare, infatti, che avere il carrello già pieno ci farà desistere dal riempirlo ulteriormente. Al contrario, vederlo semi-vuoto, “ingannerà” la nostra mente e ci convincerà che possiamo aggiungere prodotti. Per questo motivo, quelle che sono le confezioni più ingombranti, come per l’appunto quelle dell’acqua, ma anche di carta igienica, scottex e simili, saranno posizionate il più lontano possibile. In questo modo, nella nostra traversata per raggiungerle, non ci sentiremo in “colpa” a riempire il carrello semi-vuoto.
Parole di Angelica Gagliardi
Mi chiamo Angelica e mi sono diplomata al liceo socio-psico-pedagogico. Ho iniziato la mia esperienza professionale come redattrice circa quattro anni fa e questo mi ha permesso di trasformare la passione per la scrittura nel mio percorso lavorativo. Da quel momento ho continuato a lavorare e crescere, a contatto con professionisti che mi hanno insegnato e continuano a guidarmi lungo il percorso. Un vero e proprio viaggio che mi auguro possa proseguire a lungo.