Di Kati Irrente | 3 Novembre 2024
Non c’è bisogno di comprarla, l’uva passa si può fare in casa in modo facile e veloce così da metterla in dispensa e usarla all’occorrenza.
L’uvetta è un tipo di frutta secca molto versatile che si può usare in mille modi diversi e grazie al suo sapore particolare dona una marcia in più a qualsiasi tipo di piatto. Infatti la si può usare sia nei dolci che nelle pietanze salate e si presta benissimo alla realizzazione di condimenti in agrodolce.
Comprarla è di certo semplice, si va al supermercato, si individua la tipologia di uva passa che si preferisce e si porta a casa, ma dopo tutto anche farla a casa è facile, il procedimento non è per niente complicato, basta seguire un paio di passaggi e il gioco è fatto. Volete provare anche voi? Allora continuate a leggere, scoprirete anche perché un particolare vitigno prende il nome di uva sultanina.
Come si produce l’uva passa, ecco come si essicca l’uva senza rischiare che si ammuffisca
Sapete perché è un errore chiamare l’uva passa con il nome di uva sultanina? Sono alimenti differenti nel senso che quest’ultima è un vero e proprio vitigno i cui frutti poi possono essere gustati tal quali o fatti appassire, mentre l’uva passa è qualsiasi tipo di uvetta, cioè di uva posta a essiccare. Quindi l’uvetta appassita può essere realizzata con uva sultanina così come con altre tipologie di uva, ma non sono la stessa cosa. A proposito sapete perché si chiama così?
L’uva sultanina deve il suo nome probabilmente alla leggenda che narra di un sultano dell’Impero Ottomano che scappando da una tigre lasciò cadere un grappolo di uva che stava mangiando. Questa si seccò al sole divenendo ancora più buona da mangiare. Oggi è coltivata in Oriente, soprattutto in Turchia e in Iran, ma anche nelle zone del Mediterraneo, in Grecia e in Italia e diventa protagonista di tante ricette dolci con uva sfiziose.
I tre modi per seccare l’uva
Per preparare l’uva passa fatta in casa ci sono tre metodi, una con essiccatore, la seconda con “cottura” in forno e l’altra senza. In tutti i casi dovete prima di tutto scegliere dei grappoli di uva bianca con acini abbastanza grandi e dolci. Se usate l’essiccatore leggete le istruzioni su tempi e modi, specialmente per quanto riguarda la temperatura.
Separate i grappoli troppo grandi ed eliminate i chicchi che non sono in buono stato, sciacquate sotto l’acqua per eliminare polvere e impurità, date una sommaria asciugata con della carta assorbente da cucina. Ora legate i grappoli a uno spago e appendente in luogo fresco e asciutto, soprattutto ventilato, fino a perfetta essiccazione. Possono volerci anche dei mesi.
Un altro modo più veloce consiste nello sbollentare 250 gr di uva per venti secondi in una miscela composta da 1 litro di acqua ed 25 gr di bicarbonato di sodio. In pratica quando bolle immergete gli acini e lasciate cuocere per 20 secondi. Scolateli, asciugateli.
Poneteli su una teglia con carta forno in uno strato e bucherellateli con uno stecchino, quindi infornate a 140 gradi per tre ore ore circa, lasciate poi raffreddare per un paio di ore lasciando nel forno spento e ponete la vostra uva passa fatta in casa nel vasetto di vetro o usatela per i biscotti con uvetta.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.