Non è necessario disfarsi dei semi dell’anguria. Possono essere riutilizzati per sfruttare tutte le loro proprietà. Ecco come fare.
L’anguria è un vero toccasana per la salute. È perfetto per le calde giornate estive. Non c’è niente di più bello di sedersi con la propria famiglia per gustare una fetta di questo gustoso frutto. Mantiene idratato il corpo e contiene pochissime calorie. Anche coloro che stanno seguendo una dieta possono consumarlo. Contiene pochi elementi di scarto. Solo la buccia e i semi vengono gettati.
Da adesso in poi, però, sarà possibile evitare ulteriormente gli sprechi. I caratteristici semini neri, infatti, possono essere utilizzati per uno scopo diverso. È un vero peccato buttarli nella spazzatura perché ci si priva di qualcosa di prezioso.
Ai semi dell’anguria, per tanto tempo, è stato attribuito un valore negativo. Le mamme e le nonne chiedevano ai più piccoli di non ingoiarli a causa di potenziali rischi per la salute. In realtà, le cose non stanno proprio così. Non sono pericolosi per l’organismo. Possono essere consumati con tranquillità perché contengono nutrienti preziosi. Nonostante questo, a tante persone non piacciono per via del loro sapore non proprio piacevole.
Invece di gettarli via, gli esperti consigliano di riutilizzarli. Contengono fibre, antiossidanti e proteine. Riducono la possibile insorgenza di colesterolo, patologie cardiache e problemi al sistema immunitario. Ci sono delle tecniche che consentono di valorizzarli al massimo. Non è necessario avere particolari competenze in cucina per metterle in pratica.
Ecco come usare i semini dell’anguria:
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