Di Romana Cordova | 22 Novembre 2023
L’ultimo giovedì di novembre ricorre sempre il Giorno del Ringraziamento: il tacchino è il piatto più famoso, ma nel menù c’è tanto altro da mangiare.
È una festa che coinvolge diversi Paesi nel mondo: il celebre Thanksgiving Day, il Giorno del Ringraziamento cade ogni anno l’ultimo giovedì del mese di novembre. Dagli Stati Uniti al Canada fino al Brasile e alle Filippine, in quel giorno festoso si prepara un lauto pranzo e solitamente ricorrono determinati piatti tipici davvero immancabili. Il più conosciuto è il tradizionale tacchino cucinato intero e portato in tavola come piatto protagonista.
Preparazione elaborata che richiede abilità per essere realizzato, il celebre tacchino del Thanksgiving Day è ripieno con una ricca farcitura a base di pane secco, sedano, cipolla, erbe aromatiche, pepe nero. La cottura è in forno ed è lenta, occorrono almeno 3 ore e mezza per cuocerlo bene. Ma sono tante le pietanze che lo accompagnano. Negli usi dei Paesi che festeggiano il Giorno del Ringraziamento non ci sono le portate che siamo abituati a servire e a mangiare in Italia e quindi antipasto, primo, secondo, contorno.
Non un susseguirsi di piatti come siamo abituati a fare noi, ma tante preparazioni accostate insieme e portate in tavola contemporaneamente. Scopriamo cosa si mangia insieme al piatto forte, il tacchino ripieno, saporito e sostanzioso, ma non più delle altre pietanze, altrettanto gustose.
Il menù del Giorno del Ringraziamento: da cosa è composto il pranzo
Se con il tacchino diremmo che ci stanno bene le patate, in effetti è un accostamento che fanno anche coloro che festeggiano il Thanksgiving Day. Non ci sono però le patate al forno, ma un purè di patate per accompagnare il tacchino dopo che arrivato in tavola intero viene tagliato a fette. Si serve ben caldo, fatto con purea di patate amalgamata in pentola con burro e latte e condito con sale e pepe nero, senza l’aggiunta di formaggio, che invece rimane un’usanza tipica italiana.
Deliziosa con un gusto dolciastro per un contrasto di sapori super appetitoso, c’è la salsa di mirtilli rossi. Tipica e buonissima, si fa sciogliendo in un pentolino mirtilli rossi con zucchero e acqua. Si aggiunge scorza d’arancia grattugiata e si lascia lessare finché non la salsa non prende forma restringendosi e addensandosi. Va servita fredda o comunque a temperatura ambiente.
I fagiolini in casseruola sono un altro piatto tradizionale che si inserisce nel menù di questo giorno di festa. Uniti a funghi rosolati in padella e trasformati in salsa, vengono cotti lentamente con l’aggiunta di brodo di pollo e un po’ di farina e di panna come addensanti. Dopo questo passaggio la cottura prosegue in forno dentro una pirofila in cui i fagiolini vengono cosparsi di salsa di funghi e cipolle fritte.
Le patate dolci sono un alimento classico dei Paesi in cui si celebra il Giorno del Ringraziamento. Arrivano in tavola in versione dolce con i marshmallows. Prima si cuociono in forno e si scavano. Subito dopo la polpa si unisce a burro, zucchero si canna, cannella e noce moscata. Si riempiono con questa farcia e si cospargono di marshmallow. Si rimettono in forno a gratinare per 10 minuti.
Anche la Pumpkin Pie, la tradizionale torta di zucca americana, non può mancare come dolce. Su una base di pasta brisée, si farcisce con purea di zucca, panna, uova, zucchero di canna e un mix di spezie composto da cannella, noce moscata, zenzero e chiodi di garofano. Dopo aver cotto il fondo si riempie con la farcitura e si riporta a cottura finché assorbe tutta l’umidità e si forma un ripieno compatto. Quando è completamente fredda si può servire.
Parole di Romana Cordova
Laureata in Lettere moderne e specializzata come docente di lingua italiana a stranieri amo scrivere e occuparmi di lifestyle con particolare riferimento all'ambito della gastronomia. Sono autrice di un libro di cucina e tradizioni cattoliche, tema che per diversi anni ho approfondito anche in una trasmissione radiofonica.