Di Daniela Guglielmi | 5 Gennaio 2025
Si può ottenere un arrosto di tacchino morbido e impeccabile senza prepararlo in anticipo: ecco il trucco infallibile.
L’arrosto di tacchino è uno dei piatti che più si presta alle occasioni speciali, come l’Epifania, grazie alla sua versatilità e alla delicatezza della carne. Come negarlo, è un’ottima scelta per stupire gli ospiti, soprattutto se si desidera un piatto che sia gustoso, ma anche facile da gestire. Eppure, è quel piatto che riteniamo relativamente semplice a poter nascondere difficoltà dell’ultimo minuto.
Il tacchino, infatti, può risultare asciutto se non cotto correttamente, ma con i giusti accorgimenti è possibile ottenere una carne tenera e succosa, perfetta per essere preparata anche con qualche ora di anticipo.
Di solito, per ottenere un arrosto morbido e saporito, la tecnica migliore prevede una cottura lenta e controllata. Questo consente alla carne di cuocere uniformemente, rimanendo umida e morbida. Tuttavia, esiste un trucco che può fare la differenza, permettendo di ottenere un arrosto perfetto anche se preparato con un po’ di ritardo, senza rinunciare alla morbidezza e al sapore.
Un arrosto di tacchino perfetto: tutti i segreti
Per preparare un arrosto di tacchino davvero delizioso, la scelta della carne è determinante. A tal proposito, è bene optare per la fesa di tacchino, un taglio perfetto per questa preparazione, che grazie alla sua compattezza resta morbido anche durante una cottura lenta.
Ingredienti (per 6/8 persone)
- 1 fesa di tacchino da circa 1,5 kg
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva (o burro, se preferisci un sapore più ricco)
- 1 bicchiere di vino bianco (opzionale, ma consigliato per sfumare)
- 500 ml di brodo di pollo (o acqua, in alternativa)
- 2 rametti di rosmarino
- 2 rametti di timo
- 1 foglia di alloro
- Sale e pepe q.b.
- 1 spicchio di aglio (facoltativo)
Procedura
- Per prima cosa tampona la fesa di tacchino con della carta assorbente per asciugarla. Poi pratica dei piccoli incisi sulla superficie della carne per permettere agli aromi di penetrare meglio. Se preferisci, puoi legare l’arrosto con dello spago da cucina per mantenerlo compatto durante la cottura, ma non è obbligatorio.
- Successivamente, scalda l’olio (o il burro) in una padella grande a fuoco medio-alto.
- Adagia la fesa di tacchino e rosolala su tutti i lati per circa 8-10 minuti, fino a ottenere una crosticina dorata.
- Aggiungi il vino bianco (o il brodo) e lascia evaporare l’alcol per 2-3 minuti. Ora metti il brodo caldo fino a coprire parzialmente la carne e unisci le erbe aromatiche (rosmarino, timo, alloro) e un pizzico di sale e pepe.
- Copri la padella con un coperchio e abbassa la fiamma. Lascia cuocere il tacchino per circa 1 ora e 30 minuti a fuoco basso, girandolo di tanto in tanto. Se necessario, aggiungi altro brodo.
- Una volta cotto, togli il tacchino dal fuoco e lascialo riposare per 15 minuti coperto. Questo passaggio è importante, poiché permetterà ai succhi di distribuirsi meglio.
Se lo desideri, puoi preparare l’arrosto il giorno prima. Una volta raffreddato, avvolgilo in un foglio di alluminio e conservalo in frigorifero. Quando sarà il momento di servirlo, riscaldalo lentamente in forno, coperto, aggiungendo un po’ di brodo per mantenere la carne umida. Ricorda però, che il vero segreto sta nella scelta della carne: la fesa di tacchino è l’unica che si presta alla perfezione per l’arrosto. Se la ricetta ti è piaciuta, non perderti quella dell’arrosto con le mele.
Consigli extra per un arrosto di tacchino perfetto
Se vuoi rendere il piatto ancora più gustoso, puoi arricchire il liquido di cottura con una cucchiaiata di senape o una spruzzata di limone per dare un tocco di freschezza.
Un altro trucco per un tacchino più saporito è quello di massaggiare la carne con un mix di olio, aglio tritato e pepe nero prima di rosolarla in pentola.
Parole di Daniela Guglielmi
Potrei dire di essermela cercata, ma la verità è che la scrittura ha trovato me. Classe '94, scrittrice per caso e oggi redattrice a tempo pieno. La mia avventura con la scrittura è iniziata per gioco, quando qualche anno fa ho mollato tutto per ritrovare me stessa. Da allora collaboro con diverse riviste e blog, trasformando un semplice passatempo in una carriera a tempo pieno. Non amo la superficialità: mi nutro di approfondimenti e cerco sempre di andare oltre l'apparenza delle cose.