Quali sono le differenze tra i peperoni che presentano 3 punte e quelli che ne hanno 4? Eccole svelate per orientarsi nella scelta.
Tra gli ortaggi tipici delle stagioni calde ci sono i peperoni. Di colore, rosso, giallo o verde, hanno delle caratteristiche particolari e sono dotati di proprietà nutrizionali benefiche che è bene conoscere. Tecnicamente appartengono alla famiglia delle Solanacae e la loro provenienza originaria è dal Sud America.
Il termine botanico che li definisce è capsa, e indica la loro forma che è come una scatola. All’interno i peperoni si presentano pressoché vuoti, con solo i semi e i filamenti, che generalmente non vengono mangiati, ma eliminati. Ricchi di vitamine, spiccano in particolare per il contenuto di vitamina C ed A ma anche di betacarotene. Contengono anche antiossidanti e sali minerali ed è alto il livello di fibre.
Hanno proprietà depurative e diuretiche. Svolgono una funzione lassativa e grazie al potassio, presente in buona quantità forniscono un aiuto all’apparato cardiocircolatorio. Non sono tutti uguali nella forma: alcuni peperoni all’estremità finiscono con 3 punte, altri con 4. Quali sono le differenze in merito?
La forma dei peperoni è in tutte le varietà abbastanza simile. Più o meno allungati al tatto si presentano con la stessa consistenza liscia e corposa. C’è una differenza subito visibile che li contraddistingue e li differenzia tra loro. La punta, ovvero l’estremità in cui sono presenti delle protuberanze, come fossero delle punte, ma arrotondate, in alcuni peperoni sono in numero di 3, in altri sono 4. Cosa indica questa specifica caratteristica e al tempo stesso differenza dell’uno dall’altro?
In realtà non si tratta di una casualità, ma di un elemento che fa comprendere alcuni elementi proprio di quel tipo di peperone. Tutti abbastanza somiglianti anche nel gusto, non sono però uguali. Piccoli dettagli li rendono diversi e adatti per essere usati in ricette differenti. Quando andiamo a comprare i peperoni, quindi, e ci troviamo davanti con i due tipi, come possiamo capire quale è meglio scegliere per la preparazione che abbiamo in mente di fare?
È molto semplice e lo spiega bene la dottoressa Ilaria Bruno su Instagram: bisogna sapere che i peperoni con 4 punte o rotondità nella loro parte finale hanno meno semi, un sapore tendenzialmente più dolce e anche una maggiore digeribilità. Sono perciò ideali da mangiare crudi, ottimi nelle insalate, come cruditè da antipasto o aperitivo insieme a qualche salsina fresca e gustosa.
Al contrario i peperoni che hanno 3 punte hanno un sapore decisamente più acidulo e ci sono molti più semi al loro interno. Sono più adatti alla cottura, quindi a molteplici ricette che li vedono protagonisti, in particolare come contorni, ma non solo. Oltre che per arricchire secondi piatti e accompagnare sia la carne che il pesce sono ottimi come condimento per la pasta.
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