Di Paolo Marsico | 3 Maggio 2024
Il richiamo alimentare stavolta sorprende Penny Market e i suoi clienti. Pezzi di vetro e un grande spavento per tutti i consumatori.
Negli ultimi tempi le questioni legate ai prodotti di genere alimentare, ma spesso non solo, protagonisti sempre più spesso di ritiri dal mercato a causa della presenza al loro interno di specifiche componenti, stanno diventando qualcosa di sempre più costante e purtroppo concreto.
Sempre più spesso, infatti, i consumatori si ritrovano a dover controllare, magari, numero di lotto e scadenza di qualche articolo acquistato, per essere sicuri che non si tratti di quello che si ha in casa. Per fortuna i controlli odierni proteggono in qualche modo il consumatore, ma allo stesso tempo, contribuiscono a creare non poca tensione.
Il richiamo alimentare, predisposto dal Ministero della salute, oggi rappresenta ormai una pratica più che mai consolidata, figlia dei nostri tempi e di una abitudine ormai radicata, per l’appunto, che si caratterizza per la presenza di continui controlli degli alimenti e non solo, commercializzati in ogni circuito.
Proprio questi controlli, infatti, riescono a salvare in molti casi i consumatori a spiacevoli esperienze causate dalla contaminazione degli articoli di genere alimentare tranquillamente venduti attraverso la grande distribuzione e non solo. L’ultimo caso arriva dalla nota catena di supermercati Penny Market.
Penny Market, il richiamo alimentare spaventa i consumatori: il prodotto incriminato
La catena di supermercati Penny Market ha di recente segnalato il ritiro di uno specifico prodotto venduto generalmente attraverso i propri scaffali. Nel dettaglio si tratta del Minestrone Classico a marchio La Valle degli Orti, passato in esame e per l’appunto segnalato per la presenza di uno specifico corpo estraneo. Pare si tratti di piccoli frammenti di vetro. Una situazione che ha chiaramente colpito i consumatori, abituali clienti o meno della nota realtà della grande distribuzione.
Il prodotto incriminato è venduto nella classica confezione da 850 g, nello specifico si fa riferimento al numero di lotto L4043F10 con scadenza 08.2025. L’azienda produttrice, di riferimento, in questo caso è la Frosta, la cui sede è localizzata presso Lommatzsch, in Germania. All’interno dello stesso avviso diffuso da Penny Market si specificano anche le aree del paese in cui risulta venduto il prodotto in questione.
Per quel che riguarda chiaramente l’Italia, insomma, l’allarme è stato lanciato in riferimento alle seguenti regioni: Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Toscana. Il consiglio per i consumatori di queste aree, è quello di portare indietro il prodotto eventualmente acquistato, qualora, questo, rispondesse al numero di lotto segnalato e alla relativa scadenza altrettanto citata. Massima allerta dunque, l’ennesimo allarme è stato lanciato.
Parole di Paolo Marsico
Giornalista pubblicista dal 2012 con numerose collaborazioni alle spalle tra carta stampata e web. Appassionato di scrittura e tra le altre cose di cinema, calcio e teatro. Autore racconti brevi, poesie e testi per il teatro.