Di Cesare Orecchio | 12 Ottobre 2024
La pastina in brodo è il must di tutta la cucina invernale e autunnale, ma attenzione a come la fai: corri il rischio di rovinare l’intero piatto!
Quando non si sa bene cosa preparare, scende la sera e fuori piove o fa davvero molto freddo, la soluzione è sempre a portata di mano: qualche verdura fresca, abbondante acqua e stelline, nel giro di poco tempo serviremo la più comune quanto deliziosa pastina in brodo. Il grande classico per eccellenza di tutto l’autunno e l’intero inverno, che è perfettamente in grado di rallegrarci riscaldando il nostro corpo, ma anche cuore e anima.
Ogni famiglia ha la sua versione e spesso, chi è un po’ più esperto in cucina, tende a rivisitarla di volta in volta per sapori sempre nuovi. Possiamo aggiungere delle zucchine, dei peperoni a cubetti, carne o pesce che poi sfilacceremo in seguito, tuttavia quella originale, unica nel suo genere e gustosa si fa con un semplice brodo vegetale e ovviamente la pastina. Attenzione però a come la si prepara altrimenti il rischio è di ottenere un prodotto eccessivamente brodoso, poco saporito e che non coinvolga gli altri sensi. Scopriamo tutti i trucchi per una pastina in brodo perfetta!
Pastina in brodo, con questi trucchi viene saporita e perfetta: vedrai che piatto confortevole
Come dicevamo, la pastina è la regina di tutte le minestre di fine anno, quella che in pochi minuti ci riscalda a dovere e ci protegge dal freddo esterno. Nonostante l’Italia al momento sia divisa in due sulle temperature, è proprio ottobre che richiama la sua preparazione, insieme alla minestra di legumi misti o alla vellutata di zucca. Ciononostante, spesso molti tendono a sbagliare la ricetta col rischio di servire in tavola un prodotto troppo ricco di brodo e scarico di sapore.
Potrà sembrarvi strano, ma anche per la pastina in brodo esistono alcune semplici regole per ottenere cremosità, tanto gusto e ricchezza di ingredienti. Scopriamo insieme tutti i trucchetti per fare questo piatto come dei veri chef.
Ingredienti per 5 persone
- 400 gr di pastina(stelline, corallina, risoni o mista);
- 1 cipolla, 2 carote, 1 costa di sedano;
- 50 gr di concentrato di pomodoro;
- 2 patate a pasta bianca;
- Sale, pepe q.b.
- Olio EVO q.b.
Preparazione
- Iniziamo a preparare la nostra pastina partendo proprio dal brodo: ricordiamoci che il sapore lo conferiranno le verdure, quindi evitiamo di usare dadi granulari o secchi da disciogliere nell’acqua, piuttosto preferiamo ortaggi acquistati dal nostro fruttivendolo di fiducia.
- Sbucciamo la cipolla, la carota e tagliamola a tocchetti irregolari insieme al sedano. Poniamo sul fuoco una casseruola alta e capiente, poggiando la cipolla tagliata sul fondo, a contatto con la polpa interna. Facciamo tostare qualche minuto e quando percepiremo un forte odore, uniamo carote, sedano e acqua, riempiendo poco più della metà del volume.
- Il passaggio della cipolla ci permette di conferire già parecchio gusto al brodo. Aggiungiamo quindi le patate sbucciate e tagliate a metà, uniamo il concentrato di pomodoro e mescoliamo.
- Proseguiamo la cottura per circa 30 minuti o comunque fin quando tutte le verdure saranno ben tenere. Filtriamo quindi il brodo ottenuto raccogliendolo in una ciotola, riversiamolo in pentola e riportiamo al bollore.
- Dalla presa delle prime bolle versiamo la pastina, condiamo con il sale, il pepe e frulliamo le verdure filtrate per ottenere una crema.
- Negli ultimi minuti di cottura aggiungiamo la purea realizzata, mescoliamo e spegniamo il fuoco. Impiattiamo, irroriamo la superficie con un filo d’olio a crudo e voilà: la nostra pastina in brodo così risulterà molto saporita, cremosa, invitante e…trovate voi altri aggettivi per descrivere la sua bontà!
Parole di Cesare Orecchio
Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.