Di Kati Irrente | 20 Settembre 2023
Vi diamo dei consigli per riconoscere le passate di pomodoro migliori quando le dovete scegliere al supermercato. Ecco cosa guardare.
Tutte le volte che andate a fare la spesa siete colti da un dilemma: quali sono le migliori passate di pomodoro? Voi cercate quelle di qualità che vi permettono poi di creare dei manicaretti tanto buoni, ma attenzione al prezzo. Non sempre un prezzo alto vuol dire necessariamente alta qualità. Infatti ci sono altri fattori a cui dovete prestare attenzione. e noi qui di seguito cerchiamo di darvi dei suggerimenti utili.
In tal modo, la prossima volta che dovete scegliere le passate di pomodoro saprete a cosa stare attenti e cosa guardare prima di mettere le confezioni dei prodotti nel carrello della spesa.
Come scegliere le migliori passate di pomodoro
La passata di pomodoro, così come la polpa o i pomodori pelati, è uno di quei prodotti molto consumati dagli italiani. Si tratta di un ingrediente fondamentale per fare la classica pastasciutta o comunque per creare sughi e intingoli vari. Quindi è davvero indispensabile in cucina. Come si fa a scegliere il miglior prodotto tra i tantissimi che si vedono esposti sugli scaffali dei supermercati?
Vi diamo alcuni consigli da tenere a mente quando dovete fare la spesa e scegliere le passate di pomodoro. Ad esempio per prima cosa assicuratevi da dove viene la materia prima, e cioè dove è stato coltivato il pomodoro che è stato trasformato poi in passata.
Per andare sul sicuro preferite prodotti che recano la scritta in etichetta “Pomodoro 100% italiano” oppure “Origine del pomodoro: Italia“. Potete anche controllare lo stabilimento di produzione, cioè dove è stato lavorato e inscatolato l’ortaggio. Se la passata in questione fa parte di un consorzio locale, in genere anche questo elemento è una garanzia di qualità in più.
Ovviamente quando guardate l’etichetta date un occhio anche agli ingredienti della passata, che devono essere solo tre in un prodotto classico, cioè senza erbe aromatiche o altro. Cioè pomodoro, sale e acido citrico. Toccate il tappo e assicuratevi che non faccia clic clac, il che significherebbe che ha perso il sottovuoto. In quel caso non comprate quella confezione e sceglietene una integra.
Il trucco del codice
Sempre sull’etichetta, o sul tappo, è stampato un codice identificativo del prodotto in cui è scritto il giorno e l’anno di produzione della passata. In questo caso potete capire quando è stato imbottigliata la passata di pomodoro. Il codice riporta la lettera L che sta per lotto, e se volete comprare un prodotto imbottigliato tra luglio e ottobre dovete fare attenzione che ci siano scritti i giorni compresi tra 190 e 290 che corrispondono proprio ai mesi della campagna di raccolta dei pomodori.
Infine date un’occhiata anche alle migliori passate di pomodoro secondo Altroconsumo e ricordate che potete realizzare le bottiglie di passata di pomodoro fatte in casa con la nostra ricetta.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.