Passata di pomodoro: come riconoscere al supermercato la più fresca (Foto ANSA) - Buttalapasta.it
Controllare la freschezza della passata di pomodoro è fondamentale per godere di un prodotto di grande qualità sulla tua tavola.
La passata di pomodoro è un ingrediente fondamentale nella tradizione culinaria italiana, protagonista di molteplici ricette e prelibatezze tipiche di tutte le regioni. Semplice nella sua composizione e preparazione, la passata di pomodoro è un elemento estremamente versatile, adatto a qualsiasi piatto.
Dagli iconici sughi per la pasta, alle minestre e le zuppe, fino ai contorni, la passata di pomodoro è perfetta per arricchire primi e secondi in maniera genuina e gustosa. Per chi ama cucinare e ha tempo a disposizione, preparare la passata di pomodoro in casa può rivelarsi un’esperienza molto gratificante.
Come vuole la tradizione di alcune regioni del Sud Italia, la preparazione della passata di pomodoro in casa è un rituale irrinunciabile, sopratutto durante i mesi estivi. Alla bontà di questo ingrediente, inoltre, corrispondono i suoi molteplici benefici per la salute e il rallentamento dell’invecchiamento cellulare.
Per chi non ha tempo a disposizione per preparare una passata di pomodoro casalinga, la versione in vendita nei supermercati si rivela essere spesso una scelta obbligata. Ecco che ci si rivolge alle marche italiane più note nella produzione di pomodoro, porto sicuro di molte famiglie ogni giorno. Nell’acquistare una bottiglia di passata, però, è fondamentale fare attenzione ad alcuni elementi in grado di restituire una chiara immagine della qualità del prodotto. Oltre agli ingredienti utilizzati ed espressi sull’etichetta della bottiglia, è bene leggere con attenzione anche il lotto di produzione riportato sul tappo del prodotto.
Passata di pomodoro industriale: controlla questa lettera presente nell’etichetta – Buttalapasta.it
Per accertarsi dell’effettiva freschezza del pomodoro, il codice lotto dovrà riportare la lettera “G” al suo interno. La presenza di questa particolare lettera, infatti, si riferisce all’anno di imbottigliamento del prodotto, ovvero il 2024. Ogni bottiglia dovrà obbligatoriamente indicare l’anno di imbottigliamento per Legge, tuttavia i supermercati non sono soggetti all’obbligo di esposizione di prodotti realizzati nell’anno corrente.
Questo dettaglio, poco conosciuto, può rivelarsi particolarmente utile nel momento in cui si desidera acquistare un prodotto fresco e di recente produzione. Un anno di imbottigliamento troppo lontano, ad esempio, può inficiare negativamente nella qualità del prodotto da consumare, alterando i sapori e la consistenza della passata. Non solo, un prodotto eccessivamente datato può rivelarsi rischioso anche per la salute, generando potenziali conseguenze poco piacevoli.
Emerge una vasta, potenziale situazione di rischio. Ne dà notizia il Ministero della Salute che…
Come preparare le orecchiette cime di rapa e pancetta? Un primo piatto facile e veloce…
Alessandro Borghese è un professionista dei fornelli, ma anche un volto televisivo molto amato dal…
Le camille piacciono a tutti, ma lasciamole da parte oggi perché queste merendine alla cannella…
In Quaresima non si sa mai che cosa cucinare, ma con questa ricetta senza carne…
Versatile e nutriente, con la frittata non si sbaglia mai: stavolta la cucino in forno…