Il pane Panko è la panatura tipica di molti piatti giapponesi, ma che possiamo applicare anche nelle nostre ricette per renderle più gustose.
“Fritto è più buono“, questa frase potrebbero averla ascoltata in molti più di una volta, come a sottolineare quanto diversi piatti possano diventare ancora più buoni con questo metodo di cottura, in modo particolare quegli alimenti che ad alcuni possono essere più indigesti, come le verdure. Si tratta di un sistema che viene applicato spesso, non solo con i bambini, come molti potrebbero pensare, ma che aiuta a mangiare anche qualcosa di nutriente ma non così gradito. A volte però a variare è anche il tipo di panatura, sono in tanti ad apprezzare ultimamente il pane Panko, anche se potrebbero non essere a conoscenza di come si prepara.
Questa non è altro che una panatura in fiocchi tipica della cucina giapponese, nella maggior parte dei casi usata per i gamberi, ma che può essere altrettanto adatta per verdure e carni, con risultati altrettanto soddisfacenti. Ci sono due differenze fondamentali rispetto al pangrattato tradizionale e alla tempura, anch’essa tipica del Paese del Sol Levante: assorbe pochissimo olio, rendendo tutto meno unto, oltre a garantire un ottimo livello di croccantezza.
Come abbiamo certamente ascoltato più volte in Tv e dai nutrizionisti, non si dovrebbe mai abusare con i cibi fritti, nonostante siano davvero appetitosi. Modificare almeno parzialmente lo stile di frittura, come può accadere con il pane Panko, può aiutare però a sentirsi meno in colpa. Chi è solito andare al ristorante giapponese almeno ogni tanto potrebbe averne sentito parlare, ma non è detto che sappia come si prepari. Niente paura, non è così difficile, anche per chi non ha grande manualità ai fornelli.
Innanzitutto è bene precisare da cosa derivi il nome: questo nasce dalla crasi delle parole giapponesi pan (pane)
e ko (farina). Se ci si vuole dilettare con la preparazione, si deve prendere il pane bianco in cassetta e rimuovere la crosta, alimento che è presente certamente in ogni casa perché può essere utilizzato per preparare i toast. Vediamo quindi poi come procedere.
Il pane Panko può essere utilizzato per panare anche i cibi della nostra cucina, quali ad esempio le cotolette o le cosce di pollo, oltre alle verdure. Chi è invece appassionato di cucina nipponica potrebbe sperimentare a casa per preparare specialità quali le polpette di gamberi, il katsudon e le polpette di polpo.
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