Di Martina Petrillo | 11 Ottobre 2024
Quali sono i ‘segreti’ della lievitazione per un pane fatto in casa saporito e croccante: non bisogna mai sottovalutarli.
In un’epoca in cui le catene di supermercato si sono allargate sempre di più e danno la possibilità di rintracciare l’impensabile tra gli scaffali, c’è chi preferisce il ‘fai da te’ ed adora preparare in casa tutto quello che è possibile cucinare con le mani proprie, risparmiando con la spesa ma soprattutto andando sul sicuro con l’utilizzo dei prodotti.
Tra le prelibatezze che più ci si diverte a preparare in casa, il pane è sicuramente nei primi posti tra i preferiti. Grazie alla facilità di preparazione e alla convenienza, in tantissimi adorano sporcarsi le mani con l’impasto e formare dei panetti da gustare a pranzo o a cena o, addirittura, nei giorni a venire.
Nonostante preparare il pane sia semplicissimo, è bene sottolineare che si tratta di una pratica che richiede delle accortezze particolari, soprattutto per quanto riguarda la lievitazione. A dispetto di quanto si possa pensare, infatti, far aumentare l’impasto non è affatto un gesto da sottovalutare, piuttosto richiede una serie di attenzioni da tenere bene a mente. Secondo gli esperti, infatti, ci sono ben 5 consigli da non dimenticare per non sbagliare.
Cosa tenere bene a mente sulla lievitazione quando si prepara il pane in casa
Far lievitare l’impasto per il pane, può sembrare un passaggio di poco conto a cui non bisogna dare tanta importanza. Invece, non è affatto così, anzi. Si tratta, infatti, di un gesto fondamentale che, se non svolto nella maniera giusta, può dare un risultato sbagliato o totalmente immangiabile.
Se proprio recentemente è stato svelato il trucco per congelare l’impasto della pizza, è necessario conoscere quali sono i trucchi per una lievitazione perfetta.
- L’impasto non deve assolutamente essere lavorato a lungo, ma bisogna immediatamente smettere di maneggiarla quando ci si rende conto che si è formata una buona maglia glutinica. In linea generale, è bene prendere in considerazione la sua morbidezza. Inoltre, bisogna fare attenzione alla temperatura: è necessario lavorare il panetto in un ambiente secco, lontano da freddo o troppo caldo e da umidità;
- Che sia la pizza, la brioche o il pane, è fondamentale che agli ingredienti venga aggiunto un pizzico di zucchero perché consente di nutrire il lievito;
- Terminata la lavorazione del panetto, è importante farci sopra una croce così da controllare l’avvenuta lievitazione;
- I tempi di riposo del panetto sono importantissimi. È opportuno coprirlo con un canovaccio umido così da permettere all’impasto di respirare e di non seccare in superficie;
- Infine, occhi aperti sulla cottura: il forno deve essere preriscaldato ad una temperatura maggiore rispetto a quella di cottura effettiva del panetto.
Parole di Martina Petrillo
Laureata in Filologia Moderna, mi sono imbattuta nel magnifico mondo del giornalismo nel lontano 2018 e da quel momento non mi sono mai più allontanata. Appassionata di spettacolo, lifestyle e cucina, mi ritengo una persona molto decisa e con le idee abbastanza chiare sul futuro. “Ad maiora” é il mio motto perché nella vita bisogna sempre puntare in alto!