Palline al tiramisù, me le hanno finite subito e le ho dovute rifare: bastano i savoiardi e il cacao

palline al cacao

Palline al tiramisù, me le hanno finite subito e le ho dovute rifare: bastano i savoiardi e il cacao - buttalapasta.it

Queste golosissime palline al tiramisù si fanno in 5 minuti e non appena le assaggi rimarrai folgorato: talmente buone che dovrai rifarle perché spariscono subito!

Il classico tiramisù è il dolce per eccellenza delle coccole: possiamo prepararlo per deliziare la nostra famiglia, i nostri amici e perché no, anche farlo in monoporzione per coccolare un po’ anche il nostro stomaco. Autentico, semplicissimo nella sua preparazione e strepitoso, di una bontà cremosa che è davvero ineguagliabile. Solitamente si realizza una crema al mascarpone con le uova, poi si uniscono gli albumi montati a neve e si creano vari strati con i savoiardi inzuppati nel caffè.

Un dolce che è diventato un vero e proprio simbolo italiano nel mondo, ovviamente con tante varianti differenti anche in base alle stagioni in cui viviamo. Noi però oggi non vogliamo proporvi la versione classica, ma una rivisitazione che non tradisce la ricetta originale, ma al contempo risulta innovativa e deliziosa: le avete mai fatte le palline al tiramisù? Un dessert da mangiare con le mani o col cucchiaio, di una delicatezza inaudita e che farà faville. In meno di 10 minuti vedrai che sapore!

Palline al tiramisù, prova questa ricetta e ti faccio innamorare: salvala sul tuo cellulare

Le palline al tiramisù, come dicevamo, non tradiscono affatto la ricetta originale perché troviamo sempre i savoiardi, il caffè, il mascarpone e il cacao amaro, ma è la preparazione ad essere leggermente diversa, per ottenere un dessert superbo e sfizioso. Possiamo gustare le palline direttamente con le mani oppure inserirle in una ciotolina, irrorandole con altro cacao e del cioccolato fuso. Qui trovate la ricetta originale del tiramisù, mentre se siete a dieta cliccando qui, potrete scoprire il nostro tiramisù light.

palline dolci

Palline al tiramisù, prova questa ricetta e ti faccio innamorare: salvala sul tuo cellulare – buttalapasta.it

Ingredienti per 4 persone

  • 400 gr di mascarpone;
  • 400 gr di savoiardi;
  • 125 gr di zucchero al velo;
  • 50 ml di caffè da moka non zuccherato;
  • Cacao amaro q.b.

Preparazione

  1. Iniziamo a preparare le nostre palline versando in un mixer i savoiardi spezzettati con le mani, copriamo con il coperchio e frulliamo qualche secondo fino ad ottenere un composto grossolano, non eccessivamente fine.
  2. Inseriamo in una ciotola capiente il mascarpone, aggiungiamo lo zucchero al velo e montiamo i due fino ad ottenere un composto ben cremoso e omogeneo. Teniamo da parte circa 100 gr di savoiardi e uniamo il resto in ciotola.
  3. Uniamo anche il caffè e iniziamo a impastare vigorosamente il tutto, dovremo ottenere un composto malleabile, compatto e non appiccicoso. Se dovesse risultare troppo lento, uniamo i savoiardi tenuti da parte.
  4. Preleviamo circa 40/50 gr di impasto, arrotoliamolo tra i palmi e formiamo una pallina. Proseguiamo in questo modo formando tutte le altre sino esaurimento impasto.
  5. Lasciamo riposare in frigorifero le palline per almeno due ore. Trascorso il tempo necessario, quando dovremo servirle, disponiamo il cacao setacciato in una ciotola bassa, inseriamo all’interno poche palline per volta e agitiamo il contenitore cosicché si impanino a dovere.
  6. Sistemiamo le nostre palline su un vassoio da portata ed eccole pronte, bocconcini al tiramisù deliziosi! Possiamo anche impiattare singolarmente disponendo 3/4 palline in una ciotolina, decorando la superficie con cioccolato fuso, grattugiato e un altro goccio di caffè. Saranno dolcetti incredibili!

Parole di Cesare Orecchio

Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.

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