Quali sono le regole basilari per apparecchiare la tavola nel modo giusto e creare una bella e raffinata atmosfera?
La mise en place è un elemento fondamentale per realizzare un pranzo o una cena accoglienti ed eleganti pur nella semplicità. Che l’occasione sia formale o informale l’attenzione all’apparecchiatura della tavola non può passare in secondo piano. Bastano poche accortezze per rendere tutto molto più bello e confortevole.
L’armonia di una riunione conviviale passa anche dai piccoli dettagli e apparecchiare la tavola con stile è importantissimo. A questo proposito c’è il famoso detto “la forma è sostanza” e racchiude una concreta verità. Non si tratta infatti di formalità, ma di creare bellezza. Questa la si ottiene anche attraverso piccoli gesti che trasmettono la cura che si è prestata per l’evento.
La scelta della tovaglia, la pulizia, le stoviglie adeguate e il giusto posizionamento di esse non sono particolari insignificanti, ma tutti insieme contribuiscono a formare un clima accogliente e a rendere piacevole l’incontro. Cosa serve davvero per un’apparecchiatura perfetta anche in occasioni semplici e informali?
Apparecchiare la tavola ha le sue regole. Quella che in francese è chiamata la mise en place ha in sé tutta una serie di norme che, al di là del ferreo Galateo, è bene mettere in pratica. Purtroppo molto spesso si nota che molte persone non conoscono neppure gli elementi basilari dell’apparecchiatura e sulle tavole si fa una grande confusione. Posate sistemate a caso, tovaglie sgualcite: un grande caos che trasmette una trasandatezza che genera tristezza. E invece occorre così poco per metter su una tavola ordinata e accogliente!
Se prendiamo ad esempio l’apparecchiatura di una tavola per una cena informale con amici, in cui non è necessario sfoderare piatti, bicchieri e posate di pregio e nemmeno costose tovaglie, tutto quel che serve per creare armonia è solo ordine. Già, l’ordine è fondamentale: tutto sembra curato e sofisticato, anche stoviglie di scarsa qualità possono essere usate e apparire belle. Quel che conta non è il valore degli elementi che si mettono in tavola, ma come si posizionano.
La prima regola, una banalità, ma che troppo spesso viene tralasciata, è stirare la tovaglia. Una tovaglia ben stirata fa tutta la differenza e dona un aspetto ordinato alla base della tavola. Per quanto riguarda le stoviglie è bene che i piatti e i bicchieri siano ovviamente puliti e brillanti e sistemati in modo da lasciare spazio tra un commensale e l’altro. Possono essere uguali o spaiati, ma in questo caso devono essere abbinati e non creare troppo contrasto.
È importante poi posizionare bene le posate: il coltello va alla destra del piatto con la lama rivolta verso l’interno e la forchetta a sinistra. Se c’è una pietanza che richiede il cucchiaio questo va accanto al coltello. Sopra il piatto si pone la forchettina o il cucchiaino per il dolce. Il tovagliolo deve essere messo a sinistra e i bicchieri dell’acqua e del vino posti uno accanto all’altro sopra il piatto a destra: prima il tumbler per l’acqua e vicino poco più indietro il calice del vino.
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