Durante le ondate di calore bisogna controllare il cibo in frigo. - (buttalapasta.it)
Durante le ondate di calore bisogna fare attenzione agli alimenti che stanno in frigo o potrebbero diventare pericolosi per la salute.
La prima regola per evitare intossicazioni alimentari e problemi allo stomaco è quella di conservare i cibi nel modo corretto. Quelli a cui prestare più attenzione sono gli alimenti che vanno tenuti in frigo dato che basta un errore di qualche grado perché vadano a male prima del previsto. Per fortuna le regole da seguire sono poche e semplici ma vanno rispettate in modo ferreo, soprattutto in estate.
Prima di tutto dobbiamo pensare che per quanto sia bello vedere il frigo pieno zeppo di cibo non sempre riusciamo a mangiare tutto in tempo. In estate di solito si tende a tenersi più leggeri ma soprattutto quando si parte per le vacanze ci si trova pieni di scorte ancora non consumate. Meglio fare più attenzione alla spesa per evitare degli sprechi inutili e comprare solo il necessario.
Di base per mantenere il cibo più a lungo è bene ricordarsi a che temperatura vada conservato, perché questa non è uguale su ogni ripiano. Più si va verso l’alto più questa è bassa, intorno ai 2° C sull’ultimo ripiano dove stanno bene i prodotti caseari, mentre sale spostandosi verso il basso. I cassetti alla base, meno freddi, vanno bene per frutta e verdura, che altrimenti rischiano di formare cristalli di ghiaccio.
La regola è quella di evitare la contaminazione crociata fra gli alimenti, molto comune se cibi cotti e crudi sono tenuti vicini sui ripiani. Anziché riporli a caso andrebbero tenuti il più lontano possibile fra di loro o i microrganismi presenti in quelli crudi potrebbero diffondersi. Quindi ad esempio gli avanzi della cena su un livello e la carne cruda su un altro, o almeno all’interno di contenitori chiusi.
Ci sono cibi che non dovrebbero stare a contatto in frigo. – (buttalapasta.it)
Quando è caldo batteri e parassiti proliferano più in fretta ma nel caso dei cibi crudi sappiamo di doverli lavare o preparare in un certo modo. Il problema è quando i cibi si contaminano fra di loro perché non possiamo accorgercene se non quando è troppo tardi. Come insegna il protocollo HACCP per i ristoranti è giusto eseguire la compartimentazione anche all’interno del frigo.
Per gli alimenti cucinati c’è anche un secondo accorgimento. Quando si prepara qualcosa da portarsi via per pranzo bisogna aspettare che si raffreddi bene prima di chiudere il tupperware e metterlo in frigo. Se per la fretta si mette dentro il cibo ancora tiepido infatti il vapore condenserà e gocciolerà sul cibo. Oltre a rovinare il sapore è facile che questo favorisca lo sviluppo della muffa.
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