Di Martina Di Paolantonio | 25 Agosto 2024
Avreste mai detto che la maggior parte delle olive nere in realtà sono olive verdi trattate con coloranti? Se ne salvano pochissime.
Qual è la differenza tra olive verdi e olive nere? Dovendo rispondere a questa domanda in molti sarebbero portati a pensare al grado di maturazione di questi frutti. In estate, per esempio, quando non sono ancora completamente mature, lo olive presentano una colorazione verde brillante. Andando avanti nei mesi, invece, assumono una colorazione nera-violacea.
Bisogna poi considerare le varietà di olive: il loro colore può infatti dipendere anche dalle cultivar, anche se generalmente tutte le olive scure nascono come olive verdi. C’è poi un ulteriore elemento da considerare: i coloranti artificiali, come ad esempio il gluconato ferroso (che sulle etichette è indicato come E579). Questi ultimi vengono spesso usati sulle olive nere denocciolate o disidratate al fine di renderne la polpa più compatta e il colore più intenso.
Inutile dire che la presenza di coloranti è indice di una scarsa qualità delle olive, molte delle quali sono risultate trattate con coloranti in un’analisi di mercato effettuata dalla rivista Il Salvagente. Alcuni esperti hanno dunque valutato 15 marchi di olive, provenienti dai più disparati produttori e rivenditori. Già qualche anno fa, inoltre, un’analisi simile aveva attenzionato anche prodotti biologici, purtroppo risultati anch’essi positivi ai test dei coloranti chimici.
Le olive nere sono veramente nere o sono solo olive verdi colorate artificialmente? La dura verità è questa
Ebbene, Il Salvagente ha analizzato la composizione dei seguenti 15 marchi di olive nere (le avete mai provate condite con scorza d’arancia?):
- Almaverde bio – Olive Nere “Peranzana” Bio Denocciolate;
- Carrefour – Classic Olive Nere Denocciolate;
- Conad – Olive nere snocciolate in salamoia;
- Consilia – Olive nere denocciolate;
- Coop – Olive nere cacereña snocciolate;
- Coop Spesotti – Olive nere senza nocciolo;
- D’Amico – Olive nere snocciolate in salamoia;
- Esselunga – Olive nere denocciolate in salamoia;
- Eurospin Variagusto – Olive nere denocciolate;
- La Selva – Olive nere al forno denocciolate bio;
- Naturasì Bio Organica Italia – Olive nere denocciolate;
- Neri – Olive nere snocciolate;
- Ponti – Olive nere snocciolate;
- Saclà – Olive nere;
- Todis Bontà dell’orto – Olive nere a rondelle.
Purtroppo i risultati non sono stati soddisfacenti, poiché ben 12 dei 15 marchi analizzati sono risultati positivi all’uso di coloranti. La notizia più sconvolgente è che in molti casi anche marchi di alta qualità e notorietà come Saclà non sono usciti vincitori da questi test. A salvarsi sono infatti principalmente i prodotti biologici o non trattati.
Di fronte a questa notizia è dunque bene imparare a leggere le etichette, al fine di evitare il consumo di un prodotto inutilmente trattato con coloranti. Nella maggior parte dei casi, infatti, le olive colorate sono trattate con lattato di ferro o gluconato di ferro, indicati rispettivamente con le sigle E585 ed E579. Nel caso dovessimo trovare una di queste diciture in etichetta, dunque, faremo bene a passare oltre!
Parole di Martina Di Paolantonio
Laureata in moda e costume, negli anni mi sono interessata delle più disparate tematiche. Amo la correttezza formale dei testi mista a un buon contenuto: il copywriting mi è sembrata la scelta lavorativa giusta per dare seguito a questa mia passione