Di Federico Di Placido | 1 Agosto 2024
A tavola non si scherza, soprattutto durante le Olimpiadi. Niente da fare per gli atleti che a Parigi non potranno mangiare questi cibi.
I giochi di Parigi si stanno lentamente trasformando nelle Olimpiadi della discordia per molte persone impegnate a seguire la kermesse da vicino. La cosa che certamente ha suscitato maggiore scalpore è stata la cerimonia d’apertura, considerata da molti forse un po’ troppo pittoresca. Ma non è finita qui perché nuove polemiche sono in arrivo e questa volta sembrano destinate a giungere direttamente dalla tavola.
La Francia è uno dei luoghi più menzionati quando alla gente comune, ma anche agli esperti, si chiede di nominare uno dei Paesi in cui si mangia meglio. Tuttavia, all’interno delle Olimpiadi la terra transalpina non sta facendo propriamente fede a quella che è la sua nomea.
Durante la manifestazione sportiva più importante sono stati vietati alcuni alimenti che si stanno facendo praticamente impossibili da reperire. Un peccato per alcuni atleti che avrebbero preferito maggiore libertà almeno per quanto concerne la varietà dei piatti.
Cibi vietati alle Olimpiadi: ecco perché gli atleti non possono mangiarli
Invece alcuni di questi sono stati letteralmente banditi. Tra i cibi che sono stati prontamente tolti dal menu non mancano le patatine fritte, note in tutto il mondo come french fries. Nonostante la loro origine sia contesa tra Francia e Belgio, il loro nome suggerisce pochi dubbi in giro per il mondo. Peccato, però, che in questo periodo in Francia non se ne trovino, almeno per gli atleti che dovranno fare a meno di questo piatto per motivi di sicurezza.
Oltre a non rappresentare il tipico pasto dell’atleta, le patatine fritte sono state per così dire bandite soprattutto per evitare di utilizzare le friggitrici riducendo così il rischio di incendio. Scelta pratica da parte di chi ha curato il menu degli atleti che ha anche deciso di abbracciare una cucina sostenibile. Per questo la carne non è poi così diffusa all’interno della dieta olimpica.
Gli altri piatti che è impossibile ordinare tra una gara e l’altra sono il foie gras, ovvero il fegato d’anatra, altra prelibatezza diffusissima oltre le Alpi, e anche il manzo. Il motivo, ovviamente, sta nel voler ridurre al minimo l’impatto ambientale. Per questo a Parigi 2024 non c’è nemmeno l’avocado nell’elenco della frutta, uno degli alimenti maggiormente inquinanti per quanto riguarda il trasporto.
Parole di Federico Di Placido
Giornalista pubblicista innamorato del calcio e delle sue storie. Ho avuto esperienze come conduttore in radio e televisione. Ma, per quanto suggestiva sia l’esperienza della telecamera, lavorare con la voce rimane la mia più grande passione. Grazie pallone per essere stato un amico fedele e un maestro di vita.