I re e le regine del cioccolato sono stati annunciati, sapendo oggi quali sono i migliori abbiamo delle responsabilità morali verso i nostri palati, non c’è tempo da perdere
Stiamo entrando nel periodo più dolce dell’anno. Autunno e inverno sono famosi per la presenza di dolci appena sfornati, cioccolate calde mano nella mano con qualcuno di speciale, dolcetti di Halloween; insomma, è un periodo importante per i golosi.
Ma anche nel nostro amore per il dolce, dobbiamo infilare un po’ di selettività. Se mangiamo tutto come se fosse la stessa cosa allora rischiamo di non goderci le cose veramente ma veramente buone. Quando si parla del cioccolato, ad esempio, se siamo dei reali amanti della categoria, allora dobbiamo iniziare a prediligere alcune tipologie specifiche.
Non va bene che lo prendiamo tutto in maniera indistinta, la qualità di un buon cioccolato va validata. Poi ci sta la tentazione di tanto in tanto, ma il cioccolato è comunque un piccolo pezzetto d’arte e per poterla apprezzare la si deve anche capire. Non si può andare in ogni dove.
Ma siamo fortunati, un piccolo (in realtà molto grande) aiuto ce lo danno le notizie. Sono da poco stati infatti assegnati 15 premi diversi ai migliori fornitori e alle migliori qualità delle diverse categorie di cioccolato. Che siano spalmabili, praline o anche tavolette, troverete quello che fa per voi. Il premio dato si chiama “tavoletta d’oro” e sono un po’ come i nostri Oscar, ma per il cioccolato.
I partecipanti selezionati, quindi che avevano subito già un’importante scrematura, sono stati 1200. Pensate, ne sono state scelte 15 varietà tra 1200 candidati. I giudici, in questo caso noti come “Chocolate taster” erano invece circa 60. Ognuno di loro, portando il suo personalissimo giudizio ha permesso alle categorie vincenti di salire sul podio, ma attenzione, 60 bocche diverse dicono, giustamente, anche 60 cose diverse.
Sono 60 sensi del gusto ben distinti, quindi ok i 15 vincitori, ma date qualche opportunità anche a chi sta più indietro in classifica. In fin dei conti queste erano le eccellenze. I vincitori, sono giustamente state in alcuni casi anche abbastanza prevedibili. Sono quelle che hanno reso il cioccolato italiano qualcosa di grande nel mondo, sul podio troviamo la Domori, la Amadei, ma anche scendendo al sud Italia la Maglio e anche alcuni maître chocolatier, ne è un esempio Guido Gobino, da Torino
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