Obesità in aumento: c'è chi propone di introdurre una tassa per farci mangiare meno/Buttalapasta.it
L’obesità dilaga anche tra i bambini: urge intervenire. Da qualcuno arriva la proposta di introdurre una nuova tassa per farci mangiare di meno.
Mangi tanto e male? Allora dovrai pagare una tassa in più degli altri! Più o meno potrebbe sintetizzarsi così la nuova proposta per contrastare l’obesità che è in forte aumento in tutto il mondo. E chi ritiene che sia un problema assolutamente personale e soggettivo sbaglia in quanto pesa enormemente sulla sanità pubblica.
L’obesità non è una questione estetica: non si tratta di avere quei 4 o 5 chiletti di troppo che possono anche essere esteticamente piacevoli e che non compromettono la salute. L’obesità è una vera e propria malattia del metabolismo che può portare a ictus, infarti e ad una serie di altre patologie serissime fino a condurre alla morte precoce.
Difficilmente troverete un centenario obeso. Anzi forse è impossibile. Una ragione ci sarà. E la ragione è che i chili di troppo non pesano solo sulla schiena e sulle articolazioni ma pesano soprattutto sull’apparato cardiovascolare. Fino ad oggi abbiamo sempre puntato sull’educazione alimentare.
Qualcuno ora alza la voce e sostiene che educare non sia più sufficiente in quanto, fino ad ora, non ha prodotto risultati soddisfacenti e il numero di persone obese continua ad aumentare. Bisogna allora agire in modo estremo e introdurre una nuova tassa che funga da disincentivo per le persone a nutrirsi di determinati alimenti molto calorici e poco salutari.
L’obesità è una grave malattia metabolica che purtroppo, molto spesso, viene sottovalutata e considerata semplicemente un problema estetico quando, in realtà compromette seriamente la salute. Non solo: si tratta di una malattia che pesa moltissimo sulla sanità pubblica. Come intervenire? Qualcuno propone di introdurre una tassa.
Mangi questi cibi? Allora pagherai più tasse degli altri/Buttalapasta.it
Quello dell’obesità è un problema che affligge non solo l’Italia ma il mondo intero. Ovunque ormai le persone mangiano troppo e mangiano male: poca frutta e poca verdura, molti zuccheri e molti cibi industriali e raffinati. I metodi “soft”, l’educazione alimentare e puntare sulla buona volontà, a quanto pare, non hanno funzionato e allora qualcuno propone di puntare sulle “maniere forti” e introdurre una nuova tassa.
La proposta arriva da tre docenti esperti di legislazioni in ambito alimentare dell’Università di Reading, nel Regno Unito. I tre esperti hanno suggerito al Governo d’ introdurre una tassa su qualunque alimento industriale esattamente come, nel 2018, fu fatto con le bibite zuccherate. Dunque, secondo gli studiosi, dovrebbero essere tassati anche snack, biscotti, cereali da colazione, frullati, yogurt e tutto ciò che contiene zuccheri. Non solo: tassa anche sul sale che deve essere limitato.
Di conseguenza, venendo sovratassati, questi alimenti costerebbero molto di più e le persone sarebbero disincentivate ad acquistarli. E che dire della carne? In questi giorni si è riaperto il dibattito sulla carne sintetica in Italia come alternativa più sostenibile rispetto alla carne tradizionale. Gli studiosi britannici propongono di fissare delle soglie limite anche per la carne per finalità salutistiche ma anche ambientali. Per il momento tutto questo riguarda il Regno Unito ma non si esclude che presto qualcuno potrebbe proporre iniziative simili anche in Italia.
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