Quando acquisti le castagne al mercato devi fare bene attenzione ad alcuni dettagli. Solo così sarai sicuro di averne prese di buone.
Ormai è ufficialmente iniziato il periodo delle caldarroste, che compaiono in ogni sagra o evento che si tiene tra ottobre e novembre. Chi ha una certa abilità in cucina invece si mette all’opera per preparare il castagnaccio o altri dolcetti a base di questo frutto. Prima di mettersi all’opera però serve procurarsi le castagne fresche e accertarsi che siano di buona qualità.
I più avventurosi le vanno a cercare sulle colline, addentrandosi nei boschi e cercando tra le foglie ai piedi dei castagni. La fascia in cui è più facile trovare questi alberi è compresa fra i 500 e gli 800 metri di quota, mentre il periodo più adatto alla raccolta è la seconda metà di ottobre. Andando più avanti non solo le temperatura si faranno rigide ma sarà meno facile trovare frutti in abbondanza.
La ricerca delle castagne non è soggetta a controlli rigidi come quella dei funghi, ma non significa che si possa spogliare un intero bosco da soli. Il limite previsto al giorno si aggira sui due chili, quindi se si desidera prenderne di più conviene acquistarle al mercato o dal fruttivendolo. Prima di comprarle però conviene esaminare bene i frutti, in modo da essere certi che siano sani.
Si dice che l’occhio voglia la sua parte, in ogni circostanza. Questo criterio vale anche nella scelta del prodotto, perché l’aspetto di questi frutti dice molto sulla loro qualità. Il guscio deve apparire liscio e lucido, abbastanza da riflettere la luce. Per quanto riguarda il colore delle castagne può variare fra le sfumature di marrone chiare o scure, ma l’importante è che sia uniforme e senza chiazze più chiare.
Importante è verificare l’assenza di fori o tagli sulla superficie, che possono indicare che l’interno del frutto risulta già compromesso da qualche parassita. Anche la dimensione e la forma delle castagne però giocano la loro parte nella scelta: i frutti devono essere di forma tondeggiante, non troppo schiacciate e di dimensioni medio-piccole. Quelle grandi sono i marroni, e si usano in pasticceria.
Un’altra verifica della qualità dei frutti si può fare prendendo in mano le castagne ed esercitando una leggera pressione con il palmo. Il prodotto di qualità è ben compatto e provando a premerci sopra si sente una buona resistenza, ma se è morbido o il guscio scricchiola c’è da insospettirsi. Di solito è un segnale del fatto che la castagna sia già ammuffita.
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