Sicurezza in cucina, c’è un tagliere che può nuocere gravemente alla tua salute: sostituiscilo subito con uno naturale e sicuro.
L’utilizzo di materiali sicuri in cucina è una priorità per evitare che ingeriamo sostanze nocive quando tritiamo o affettiamo le nostre pietanze. Ci sono tante sostanze microscopiche che finiscono nei nostri piatti e neppure ce ne accorgiamo: per questi motivi è importantissimo scegliere il tagliere giusto con cui sminuzzare i cibi per un soffritto o affettare salumi.
Il tagliere è un oggetto essenziale da accoppiare a un coltello ben affilato per preparare soffritti, tritare alimenti o affettare. Si tratta di uno degli strumenti più utilizzati sia nelle cucine professionali che non. Ne esistono davvero di tutti i tipi, da forme stravaganti a taglieri in qualsiasi materiale, da quelli in marmo a quelli in acciaio inox, vetro, silicone, polietilene, bamboo e legno.
Quindi, qual è il tagliere migliore di tutti? Non esiste una risposta univoca ma, al contrario, un team di esperti ha selezionato i taglieri da non usare assolutamente, perché nocivi per la salute. La scelta del tagliere è importantissima proprio per la sua composizione, non tanto per i diversi impieghi di ogni tipo di materiale, ma per una questione di salute.
Molti di noi potrebbero aver scelto l’opzione dei taglieri in plastica per la propria cucina. In effetti, la comodità di un materiale economico e facile da pulire come la plastica potrebbe indurci a scegliere questo come unico tagliere. Tuttavia, per quanto vantaggiosa, questa scelta potrebbe non essere fra le migliori in termini di salute.
Tra i vari consigli di salute che condivide la studentessa di medicina @medmaki su Instagram, spiega anche i possibili danni nocivi dall’utilizzo di taglieri in plastica. Un team di esperti ha verificato che l’utilizzo di questi taglieri potrebbe esporci a oltre 79 milioni di microplastiche ogni anno.
Non è solo il semplice contatto dei cibi con questo materiale a essere nocivo. Affettando su taglieri in plastica, questa viene consumata soprattutto quando la lama del coltello è molto affilata e viene sfregata sulla superficie del tagliere. Così facendo, si finisce per introdurre sostanze microscopiche tossiche quando si versano i cibi tagliati in pentola o nel piatto.
Neppure l’uso di taglieri in legno, tuttavia, può farci stare tranquilli. Questi sono spesso composti da diversi blocchi di legno tenuti assieme da colle plastiche che contengono la formaldeide e altre sostanze ugualmente nocive. In sintesi, il tagliere più sicuro in termini di salute è soprattutto quello in legno massiccio, quindi non poroso e che non può rilasciare sostanze microscopiche nocive.
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