Di Romana Cordova | 9 Novembre 2023
Nel forno a microonde occorre inserire i recipienti e i materiali adatti e non tutti i cibi possono essere cotti lì: ecco quali.
Il forno a microonde è un elettrodomestico pratico, utile e presente in tantissime case. Consente una cottura super rapida ed è molto pratico soprattutto quando bisogna cuocere qualcosa alla svelta per una o due persone.
Ottimo semplicemnte per riscaldare piccole quantità di cibo, e per scongelare velocemente prodotti congelati fa risparmiare parecchio nell’uso quotidiano. Ma si sa, per farlo funzionare correttamente, per non danneggiarlo e per preservare la salute dal rilascio di sostanze tossiche è necessario adoperare recipienti di determinati materiali.
Non tutto può entrare nel forno a microonde e ovviamente non solo per le dimensioni. I materiali più adatti ad andare nel microonde sono la ceramica, la terracotta, il pyrex, ma anche certi tipi di plastica che può sopportare quelle specifiche temperature e certi tipi di silicone. Si può introdurre la carta da forno, ma non recipienti metallici o di legno.
Questo però non è tutto. Al di là dei materiali che si possono o no inserire per cuocere ci sono determinati alimenti che è bene evitare di mettere al microonde perché non tutti i cibi sono adeguati per quel tipo di cottura.
Gli alimenti da non mettere assolutamente nel microonde
Il problema che deriva dall’inserire al microonde cibi non adatti ad essere cotti o riscaldati lì è la perdita delle sostanze nutritive, ma in alcuni casi c’è anche il rischio di incorrere in intossicazioni.
È stato riscontrato dagli esperti che la cottura al microonde fa perdere oltre il 70% degli antiossidanti che sono presenti nei broccoli. Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Food Biochemistry, il microonde riduce la componente di composti fenolici in ben 7 verdure.
Tra queste c’è il sedano, che non deve esser mai cotto al microonde anche perché in questo modo produce nitrati tossici e mitrosamine, che sono sostanze cancerogene.
Anche le uova, oltre che per il fatto che possono esplodere, se inserite con il guscio, diventano tossiche e assumono un aroma amaro. Non bisogna introdurre neanche gli spinaci perché gli ioni nitrati di cui sono pieni nella cottura al microonde si trasformano in nitrosamine.
Nel caso dei funghi può essere modificata la composizione proteica e per quanto riguarda le patate può esserci lo sviluppo del batterio responsabile del botulismo. La proliferazione dei batteri può avvenire anche nel pollo cotto al microonde perché le onde arrivano al massimo a 2 cm di profondità e non oltre.
Non si devono cucinare lì neanche le barbabietole perché potrebbero produrre dei nitriti e il riso sempre per la moltiplicazione dei batteri a cui sarebbe esposto dalle onde poco profonde di questo fornetto.
Parole di Romana Cordova
Laureata in Lettere moderne e specializzata come docente di lingua italiana a stranieri amo scrivere e occuparmi di lifestyle con particolare riferimento all'ambito della gastronomia. Sono autrice di un libro di cucina e tradizioni cattoliche, tema che per diversi anni ho approfondito anche in una trasmissione radiofonica.