Di Salvatore Lavino | 24 Novembre 2024
Che buono il baccalà, ma lo è ancora di più se lo accompagni con un’altra delizia. Alla fine ne verrà fuori un piatto di quelli che vorresti sempre gustare.
Il baccalà è una bontà fortemente identificativa di certi territori. In Italia è un must per quanto riguarda la tradizione gastronomica napoletana nel corso delle festività di fine anno. A Napoli e dintorni le famiglie lo mangiano sia fritto che all’insalata. Richiede qualche sottaceto, delle olive, volendo anche della lattuga, e l’immancabile limone.
Ed è delizioso, leggero e veloce da preparare. Quello fritto lascia intuire il tutto invece. Ma non è solo nel capoluogo partenopeo che il baccalà ha molti estimatori. Anche in Veneto, ed in particolare a Vicenza, questo pesce in cucina ha molti estimatori. Tant’è vero che Renzo Arbore citava proprio il Baccalà alla vicentina in un suo brano con l’Orchestra Italiana, “A nuje ce piace ‘e magna’!”, di diversi anni fa.
Molti poi non sanno quale sia la differenza tra baccalà, merluzzo e stoccafisso. Sono sostanzialmente la stessa cosa, anche se baccalà e stoccafisso (o stocco) sono il merluzzo che ha subito delle preparazioni specifiche. In particolare il baccalà è il merluzzo decapitato, privato delle viscere già subito dopo essere stato pescato, poi disossato e salato. Anche lo stoccafisso vede lo stesso trattamento, ma non viene salato bensì essiccato.
Un piatto magnifico da assaporare se dovessi trovarti dalle parti di Vicenza è proprio quello del baccalà locale, che vede l’aggiunta di una componente immancabile, che farà davvero la differenza.
Baccalà e polenta, la ricetta da seguire
Questa componente è proprio la polenta. Devi provare assolutamente la ricetta che segue.
Ingredienti per 4 persone
- 600 g baccalà dissalato
- 300 g farina di mais fioretto
- 150 g latte
- 100 g Prosecco o vino bianco secco
- 2 pz filetti di acciuga sottolio
- scalogno q.b.
- cerfoglio (o prezzemolo) q.b.
- peperoncino q.b.
- burro q.b.
- olio extravergine di oliva dal sapore molto delicato q.b.
- sale q.b.
Preparazione
- Inizia facendo bollire 1,5 litri di acqua salata. Quando l’acqua raggiunge il bollore, aggiungi la farina di mais a pioggia, mescolando energicamente con una frusta per evitare grumi. Continua a mescolare con una paletta per circa un’ora, fino a ottenere una polenta morbida. Una volta pronta, stendila in una teglia unta o rivestita di carta da forno, formando uno strato di circa 1,5 cm. Lascia raffreddare.
- Nel frattempo, preparat il baccalà: spellalo e rimuovi le spine con cura, quindi taglialo a cubetti. Trita uno scalogno e fallo appassire lentamente in una padella con 4 cucchiai di olio, aggiungendo i filetti di acciuga e un pizzico di peperoncino (attenzione a non esagerare).
- Incorpora i cubetti di baccalà e cuoci per 5 minuti, in modo che rilasci la sua acqua. Versa quindi del vino, lascia evaporare, poi aggiungi il latte e cuoci per ulteriori 10 minuti. Assaggia e, se necessario, regola di sale. Utilizza un frullatore ad immersione per ridurre il tutto a una crema, aggiungendo altri 4 cucchiai di olio.
- Quando la polenta è fredda e ben compatta, ritagliala in dischi o quadrati. Puoi rosolarli in padella con un po’ di olio e burro fino a dorarli su entrambi i lati. In alternativa, spennella i pezzi di polenta con un filo d’olio ed infornali a 220 °C per circa 10 minuti per ottenere dei crostini croccanti, assolutamente deliziosi. E c’è anche un’altra strepitosa ricetta che vede la presenza della polenta e che ti saprà deliziare.
Parole di Salvatore Lavino